di FRANCESCO DIODATI – Reggio Emilia
Un giorno mi trovai ad un convegno organizzato dal Sndaco in un Comune nella provincia di Reggio Nell’Emilia il quale aveva come tema il bullismo.
Al convegno presenziavano anche illustri deputati. Veniva presentata – in quella occasione – la legge sul bullismo, ancora non regolamentata con norme specifiche.
Personalmente ho voluto esprimere un mio giudizio: “…forse non c’è necessità di creare nuove leggi per chi infrange le regole di condotta nelle scuole perché già esistono, bisogna solo applicarle!” …ed aggiunsi: “…siccome i bulli aumentano, probabilmente queste regole vengono disattese, …per paura di intraprendere azioni che poi potrebbero avere ritorsioni verso chi li ha intraprese!? …perché ci sono di mezzo figli di conoscenti o di benestanti!?”
Tanti docenti si sono sentiti chiamati in causa ed hanno commentato. I deputati che presentavano il progetto hanno apprezzato che il tema era sentito da tanti presenti. Alla fine del convegno ci siamo stretti la mano con l’impegno che qualsiasi mezzo possa dare una mano a porre fine a questo fenomeno,
…ben venga!
A mio modesto avviso i laici possono darci una mano nelle scuole sforzandosi ancor più a farsi comprendere nell’insegnamento della Cristianità.
Sarebbe anche opportuno curare meglio l’educazione civica nelle scuole. Mi ricordo che una volta vi erano proprio delle ore dedicate ( come materia scolastica intendo ) e che quella materia faceva anche media finale.
Si! La scuola svolge un ruolo importante per i nostri figli ed è alla base per l’ingresso in società !
Ed inoltre parliamo con i nostri figli, facciamoci raccontare i sentimenti che provano, stiamogli vicino ! Loro ci rappresentano e sono il nostro futuro!
FRANCESCO DIODATI – Reggio Emilia