L’ora legale 2019 tornerà nella notte tra il 30 e il 31 marzo e come al solito porterà le lancette un’ora avanti e un po’ di sole in più in serata. Si dormirà un’ora in meno, è vero, ragion per cui in molti da anni protestano: il cambio dell’ora così repentino, anche se si tratta di una sola ora, potrebbe secondo molti comportare rischi per la salute, insonnia e problemi cardiaci sono le conseguenze più temute
Con ora legale si intende la consuetudine di spostare di un’ora in avanti le lancette dell’orologio nei mesi che vanno da marzo a ottobre, in modo da sfruttare pienamente le ore di luce che rischieremmo di non godere. Con l’ora legale tutti possono godere di un’ora di sole in più, e le conseguenze più evidenti del cambio dell’ora sono economiche: è stato calcolato infatti che il minor consumo di energia elettrica ottenuto dall’utilizzo della luce naturale abbia portato all’Italia un risparmio di oltre 6 miliardi di euro tra il 2004 e il 2012.
Ora legale o ora solare? La proposta di tenere soltanto una delle due, voluta soprattutto dai paesi del Nord Europa, è in via di definizione e alla fine saranno gli Stati Europei a decidere. Tra luglio e agosto si è svolto un sondaggio a cui hanno risposto più di 4 milioni di persone contrarie, per lo più, all’ora legale. Si tratta dei cittadini dei paesi del Nord Europa, quelli che più risentono degli effetti del cambio ora, poche ore di luce ed effetti negativi.
Riforma ora solare in Italia Riforma e abolizione ora legale e solare: dell’argomento si discute da mesi. Ma ora sembra giungere dalla Commissione Europea una notizia rilevante che fissa un arco temporale più preciso. Ovvero una data entro la quale, salvo ulteriore proroghe, i Paesi dovranno una volta per tutte affrontare e risolvere la questione. Di cosa parliamo? Della richiesta fortemente sollecitata da alcuni Paesi europei di abolire il cambio dell’orario delle lancette due volte l’anno. Abolizione ora legale, decisione della Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo La decisione al momento è stata rinviata al 2021. E a deciderlo è stata la Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo che, come riportato anche dal sito Ansa, ha emendato la proposta di direttiva presentata nel corso del 2018 dalla Commissione. Di fatto si tratta un rinvio.
Abolizione ora legale ora solare, decisione dei singoli Paesi europei La decisione sui tempi non intacca il diritto degli stati membri di definire l’orario standard. Ma dovranno deciderlo una volta per tutte. Per cui se opteranno per l’ora legale resterà intatto l’orario da marzo 2021. Altrimenti da ottobre dello stesso anno. Sebbene bisognerà successivamente tenere conto delle conseguenze. Abolizione ora legale o solare ed il coordinamento UE Tutto questo non fa comunque venire meno un coordinamento centrale da parte dell’Unione Europea. La diatriba si è aperta da qualche tempo. Le posizioni sono molteplici. È possibile semplificare il quadro spiegano che i primi a muoversi sono stati i Paesi del Nord Europa. Infatti secondo i cittadini dell’Europa settentrionale il cambio dell’ora sarebbe dannoso. Mentre in Paesi come in Italia sono maggiormente considerati i vantaggi che derivano dal cambio ora legale-ora solare come ad esempio il risparmio energetico. Abolizione ora legale, come andrà a finire? Certamente della questione si continuerà a parlare molto nei prossimi tempi.
Sia perché le discussioni riguarderanno i singoli Paesi e sia per la volontà delle istituzioni europee di monitorare le conseguenze delle singole scelte. Perché? Intanto c’è il rischio di arrecare danno al funzionamento del mercato interno. Al punto che se i diversi orari degli Stati membri dovessero ostacolare “in modo significativo e permanente” lo stesso mercato unico – riferisce notizie.yahoo – il collegio dei commissari potrà presentare una proposta per rinviare la data di applicazione della direttiva di un massimo di dodici mesi e presentare una nuova proposta.
Ma quali sono i vantaggi economici con l’abolizione del cambio ora, e quali saranno in sostanza con l’abolizione del cambio ora? Secondo Violeta Bulc in questo modo sarà facilitato il lavoro delle imprese, non bisognerà più cambiare orario nella rete logistica e nei trasporti ma anche la questione salute è in auge; da sempre la questione sugli effetti determinati dal cambio orario nell’uomo è aperta. In tanti confermano sintomi quali stanchezza, problemi del sonno, ansia e spossatezza che hanno conseguenze negative anche sul lavoro.
di Antonio Gentile