A cura di Dott. LORENZO RANIOLO (Gela/CL)
– dott.lorenzoraniolo@tiscali.it
– Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
Addio a Franco Zuccalà. Figura storica del mondo del calcio.
Lo sport siciliano piange un personaggio, un grande tifoso del calcio Catania. ma da giovane aveva lasciato la Sicilia.
Lutto nel mondo del giornalismo, diventato icona del giornalismo italiano, ha raccontato lo sport ai suoi lettori per anni.
È scomparso la scorsa notte, all’età di 83 anni, Franco Zuccalà. Originario di Catania, una lunga carriera in Rai e redattore per La Sicilia, La Gazzetta dello Sport, Il Giornale e Tuttosport, dal 2000 era editorialista dell’agenzia Italpress.
Hanno fatto scuola i suoi servizi da inviato per “La Domenica Sportiva”, “Novantesimo Minuto”, “Il Processo del Lunedì” e il Tg1.
Inoltre per undici anni ha presentato per la Rai Corporation di New York, un programma bisettimanale (“I temi del calcio”), molto seguito negli Stati Uniti.
Ha realizzato 19 videocassette sul calcio e nella sua lunga carriera ha collaborato con oltre 90 testate giornalistiche italiane e straniere, tra le quali il mensile “La rivista” di cui è stato direttore per due anni.
Come tutta quella generazione di raccontatori capitati in Rai, anche Franco Zuccalà si è cimentato con tutto, i tempi in cui in Rai si arrivava già con il talento. Non ha mai reclamato protagonismo, non era Brera, ma nemmeno altre figure minori passate sullo schermo televisivo.
Ma quando Zuccalà faceva la sintesi delle partite di Inter o Milan giocate nella Scala del calcio sapevi che avrebbe trasmesso il particolare, lo stato d’animo e avrebbe smorzato l’animosità, l’aspetto bellico di una partita, lasciandoti quello poetico e narrativo. Solo una partita, certo, ma anche un modo per educare alla passione e al distacco nello stesso tempo.
Franco Zuccalà aveva intervistato, Nelson Mandela, Gianni Agnelli, Sophia Loren oltre ai più grandi campioni del calcio, da Pelè a Maradona, da Cruyff a Beckenbauer. Giornalista sportivo? Giornalista totale, quando la cultura veniva prima.
Addio Franco, ci mancherà la tua eleganza