<ADDIO A TOTO’ SCHILLACI. MUORE UN MITO E NASCE UNA LEGGENDA. AVEVA 59 ANNI>
Muore un mito e nasce una leggenda.Con Schillaci aumentava in me la passione per il calcio. L’ho visto giocare l’ultima volta a Licata (Agrigento), metà anni 80, in serie C, ai tempi di Zeman (Licata) e Scoglio (Messina) , davanti a un pubblico delle grandi occasioni. Sei partito dal nulla come tanti siciliani e sei arrivato in alto, restando sempre quel ragazzo semplice di Palermo. Poi arrivò quell’estate magica e Totó Schillaci fece esplodere in me, ancora di più, l’amore per questo sport, per la nostra nazionale. Mi ha fatto sentire orgoglioso di essere italiano, e permettetemi, ancor di più siciliano.
Non ho mai più amato così un calciatore, eri la mia Sicilia, che mi mancava e che si riscattava nel mondo. Eri un calciatore dell’epoca, umile e semplice, come tutti a quei tempi, ma eri fortissimo, devastante, e hai avuto nulla rispetto a quanto meritavi. Salvo (come ti hanno sempre chiamato i tuoi cari) ma amavi nel mondo essere chiamato TOTÒ, uno dei pochi calciatori italiani e pochissimi siciliani che saranno sempre ricordati ovunque e da chiunque.
Ogni volta che ascolto la Canzone di Nannini e Bennato ho i brividi e penso a quelle serate uniche.
Non dimenticherò mai le emozioni che mi ha dato Totó, mai !!
Il mondo del calcio, e non solo, dice addio a un grande campione simbolo delle “notti magiche”. Un’icona, per tutti noi e soprattutto per noi siciliani.
La camera ardente verrà allestita nello stadio Renzo Barbera , ex Favorita, del Palermo come confermato dal sindaco della città
Ha vinto tante battaglie nella sua vita, l’ultima battaglia purtroppo non l’ha vinta. Il mio pensiero va alla moglie e ai tre figli. Ciao Totò. Riposa in pace
