A cura di FRANCO CAPANNA * Sindacalista Teramo. حساب بايير
< AI TRISTI, DISPERATI, VEDOVI IN SOLITUDINE >.
Una buona società nasce nel progresso economico e sociale, ma si vive dove c’è ascolto e rispetto verso le unicità umane e la consapevolezza che nessun successo, neppure individuale, è slegato da un buon lavoro di squadra e di plurali energie.
La tristezza tante volte si trova proprio dove non dovrebbe essere, all’apice della nostra felicità.
La perdita per morte di moglie o marito è devastante e si diventa tristi e appetito che nessun afflato di accennata risorsa sazia.
Gabriele D’ Annunzio scrisse: “la devastazione per momento tragico è come acqua amara alla foce di un fiume”.
Coloro che sono colpiti da sventure o vedovanze mai dovrebbero chiudere la porta perché la tristezza non può uscire e l’allegria non può entrare e non ci si può difendere dalla tristezza senza difendersi dalla felicità. عمر سيرجيو راموس
A chi scrive la triste sorte della giovane moglie morta, l’ho amata e anche lei mi amava e in notti come queste l’ho tenuta fra le braccia e l’ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.
Si chiamava Pierina e riflesso di volto di Madonna.
Anche i grandi uomini caduti in disgrazia sembrano più piccoli di quanto realmente siano perché il dolore è la salsa di questa pietanza pessima che è la vita.
“La paura può farti prigioniero, la speranza può renderti libero” [dal film “Le ali della libertà”].
Chi scrive ha un segreto e cambiato la partitura delle Tre Virtù Teologali: Fede, Speranza e Carità ma la più grande non è la Carità ma la Speranza.
Trafitto da spada nel centro del cuore mi affidai alla fede, perché Dio è Speranza.
La fede è una virtù soprannaturale infusa da Dio nell’anima nostra per la quale noi appoggiati dalla autorità di Dio stesso, crediamo esser vero tutto quello Egli ha rivelato.
Chiunque crede è portato a sperare e Dio ci ama e non può contraddire Se Stesso.
Pur trafitto, nella fede confidavo, colmato la fame e sete di giustizia sfruttando la nomina sindacale in soccorso a svantaggiati, abusati, poveri e tribolati.
Dio premia e fa riaccendere le stelle sopra il tetto della nostra vita.
Meglio perdere tutto piuttosto smettere amare Dio, perché Egli toglie ma può dare tanto e il recupero del perduto paradiso .
Ovidio scrisse :”Doneceris Felix, multos nuberabis amico, tempora si fuerint nuvola, silos eris”.
[Finché sarai felice conterai molti amici, ma se i tempi si faranno grigi, perderai molti amici].
Voi tristi non fatevi fregare, Dio ci mette alla prova, poi dispone. Vi offro la mia testimonianza per dirvi essere stato premiato da Dio e la Vergine Maria ha estratto la spada dal mio cuore.
La solitudine è stata sconfitta e la vita rifiorisce per un nuovo incontro; il sole c’è, io esisto, vivo in stupendi colori d’arcobaleno nostra vita di felicità.
Non si legge solo con gli occhi e la mente ma con il cuore. Egli mi ha mandato un altro Angelo e sembra come un’onda che s’infrange sugli scogli e ti stordisce la mente ma in amore purissimo.
Signore, grande la Tua Misericordia e pensavo fosse un angelo ma “Sono reale, toccami. الون كارد Il mio nome? Angelica”.
Franco Capanna – sindacalista Teramo.
Franco,ti conosco bene e se hai fatto questo scritto devi avere conosciuto qualcuna speciale. Poi me la presenti eh
,non tenerti tutto per te. Scritto splendido!
Mio caro amico mi hai fatto piangere Sono così gommosa.
Grazie avermi inviato Dio ti benedica.
Tua amica vedova Giuseppa.
COMMOSSA DEVI LEGGERE .
SCUSATE EMOZIONE.
GIUSEPPINA
Tu mi fai girare la testa scrivi da poeta eccelso e sei riuscito rendere la mia tristezza aorirsi alla luce della speranza perché sai non reggo la mia solitudine.Grazie ,un abbraccio e passa apprendere un caffè.
Grazie Alba Adriatica.
Grazie Franco per come Tu
riesci trasformare la solitudine in sorgente di vita. .
Questo leggo è il migliore di tanti.quest’uomo ha sofferto tanto ma ha saputo trarre dalla sventura l’oro e l’incenso e la fede lo ha premiato.
Sono una povera vedova quasi pazza perché non trovo vie ma almeno oggi ho avuto un soffio vitale che apre alla speranza. Lodi a Gesù.
Grata signor Franco Capanna.
Mi chiamo Celestina ,Barletta.
Da Auto Mutuo Aiuto VEDOVI,vedove un complimento vivissimo a questo signore che ha scritto una delle pagine più belle di speranze mai lette per noi vedovo e vedove.
Torino
Buongiorno .
Sono vedova e faccio scrivere a mio nipote perché mi tremano le mani dopo la dolorosa perdita di mio marito 3 anni fa e la tristezza è mia sorella e compagna nella mia solitudine ma mi hanno letto i miei nipoti che mi tengono tanta compagnia questo scritto bello ma talmente bello che mi ha dato gioia dopo sofferenza tanta. La speranza in Gesù davvero è medicina buonissima.
Da Lamezia Terme.
Ho avuto una grave tragedia .
Avvolte qualcuno parla bene e trovi refrigerio.
Bello,bello,bello!
Grazie di cuore
Riuscita trovare un momento di riflessione e di pace per questo scritto .lo farò girare a alcune conoscenze che non trovano pace per varie disgrazie e non trovano pace.Qui vi sono parole che hanno il sapore di antichi valori che danno conforto.
Grazia D’Antoni,Ascoli Piceno.
Franco sai della morte della mia mamma di altro giorno e ,come dici tu non rimane che affidarci a Gesù Misericordioso.
Ora la mia mamma sarà la Vergine Maria.
Caro abbraccio da Milena Bold
Nisch-Serbia.
La scritta sopra per volere di mia amica Milena alla quale esprimo la mia solidarietà -scritto ricevuto in Watssap –
Un doveroso grazie agli attestati qui ricevuti e ai tantissimi personali che affidò alle ‘ mie care suore ‘ in vostre intenzioni.
Ciao Franco abbiamo letto tuo bello scritto che un capolavoro.
Sono a supermercato di Colonnella con altre quattro vedove che vogliono conoscerti. Dicono che le hai commosse e fatto piangere.