A cura di Loredana Di Lorenzo (Tivoli / prov. di Roma).
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Segretario Organizzativo nazionale del Dipartimento Legalità e Giustizia della Democrazia Cristiana
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< AL TRIBUNALE DI FIRENZE ALESSANDRO MAIORANO ASSOLTO CON FORMULA PIENA DALLE “STRANE” ACCUSE DI MATTEO RENZI ! >
<< Una vittoria che dedico a tutti i cittadini – afferma a botta calda il Prof. Avv. Carlo Taormina, avvocato difensore di Alessandro Maiorano – una vittoria dedicata a tutti quelli che con senso critico ed impegno civico, hanno il coraggio di denunciare il malaffare anche e soprattutto se quest’ultimo è perpetrato da potenti sistemi corporativi e di potere.
Sono stati otto lunghissimi anni di dura lotta, ma oggi ha vinto la libertà di pensiero, la bellezza della nostra Costituzione, il diritto di avere diritti in uno scenario Italiano buio dove ” IL SISTEMA ” vince a prescindere >>.
L’udienza svoltasi dinanzi al Giudice dott.ssa Bonelli del Tribunale di Firenze, ha visto dunque l’appassionante arringa dell’indiscusso principe del foro Avv. Taormina a difesa dell’ex usciere di Palazzo Vecchio, sbaragliare i pochi, inconsistenti argomenti sia della pubblica accusa, sia della parte civile.
Ricordiamo infatti per dovere di cronaca che il processo nasce nel 2013, allorquando Matteo Renzi, allora Premier, citava in giudizio per “diffamazione aggravata” Alessandro Maiorano, perché questi riferiva di spese pazze ed altri fatti gravissimi di quando Renzi era alla provincia di Firenze.
Notizie di reato inoltrate prima nelle procure e poi portate a conoscenza dei cittadini attraverso i social ed altro.
Nelle precedenti udienze, in aula, l’ex segretario del PD era andato a spiegare di aver querelato Maiorano perché lo aveva accusato di spese pazze “nel mentre io – come premier – stavo preparando il bilancio dello Stato”.
“Aver detto che io avevo dilapidato il patrimonio di un ente pubblico – aveva stigmatizzato Matteo Renzi – è stato diffamatorio, per questo siamo in causa” .
A suo tempo, dopo la deposizione, l’ex premier aveva annunciato querele e “tolleranza zero ” contro le “fake news” su di lui.
“Sono circondato da centinaia di frasi false, offese, insulti, dichiarazioni che assomigliano più a fake news che alla realtá” tuonava in conferenza stampa.
Rende dunque alquanto perplessi la irrisoria cifra richiesta a risarcimento danni che era stata avanzata nel processo: 750 euro di multa da parte del Pubblico Ministero; 1000 euro da destinare all’Ospedale Mayer dalla parte civile.
Ma ancora di più lascia di stucco la lunga serie di legittimi impedimenti presentati da Renzi per giustificare la sua prolungata assenza in aula come persona che si era detta così gravemente danneggiata dalle affermazioni di Maiorano.
Con questa sentenza è cambiata davvero l’aria ed ora è l’usciere di Palazzo Vecchio ad annunciare nuovi procedimenti e risarcimenti civili (e di certo non di spiccioli) a ristoro per quanto sofferto dal momento che in tutti questi anni, pesanti e devastanti sono state le conseguenze delle sue denuncie (come più e più volte ha lui stesso via social media ha affermato:
Reiterate perquisizioni nella sua casa.
L’ingente sequestro di documenti per lo più informatici, dei siti Web con un nutritissimo numero di followers.
E persino l’essere stato sottoposto a perizia psichiatrica, con tanto di referto forense che gli ha dato la patente di” strano”, utilizzando singolari test attitudinali di cui uno di questi era: < chi paga la parcella a Taormina ? >