www.ilpopolo.news – di FRANCO CAPANNA
“Always connected “(sempre connessi) è la nostro avviso una traduzione moderna del monito evangelico “estote parati” – La necessità di fare attenzione alle problematiche dei più deboli ed oppressi nella nostra attuale società – Un affettuoso ricordo di Pierina Masi.
“Always connected”: sempre connessi ! È così che una recente ricerca sul rapporto tra giovani e nuove tecnologie definisce la giovane generazione, ma riguarda anche adulti e oltre.
Il rischio è grande di coloro si affannano a moltiplicare “followers” e interazioni varie, nel rischio di non essere più capaci di condividere pensieri, sentimenti, emozioni nei vari contesti di vita, a causa del mito della visibilità a tutti i costi, perché il virtuale dissimula il reale.
Chi scrive è in percorso inusuale.
In questi giorni ho rafforzato il mio dialogo con “IL POPOLO”, quotidiano della DC e nella sua edizione telematica su www.il popolo.new nella regia del direttore Angelo Sandri. I tempi che viviamo sono segnati da infiniti punti di sospensione fra egoismi esasperati e cronaca nera che sempre più dilata gli spazi della sfiducia.
Voglio indicare l’uomo Sandri per la mano tesa offerta al mio sforzo gravoso per la tutela dei diritti negati alle “spose di Gesù ” che non hanno stipendio e le più , vuoi suore e particolarmente claustrali, vivono di piccoli lavori artigianali e di scarse elemosine al punto che ospite di un monastero vidi bussare due monache che non mangiavano da tre giorni .
Oltre essere perseguitate da uno Stato sconcertante che, alle prive di reddito, impone ticket sanità che le umilia, oltre a calpestare la loro dignità nella rinuncia ai beni terreni spogliandosi del materialismo puro, per una vita cristiana fatta di sacrificio.
Chi scrive era un sindacalista come tanti, ma quindici anni fa la devastazione si abbatteva inesorabile su di me: moriva mia moglie per un cancro al seno. Ma il suo esempio non è stato per me un raggio o un afflato bensì una vivente realtà.
Cresciuto a Centocelle (attuale VII Municipio di Roma Capitale), ad un passo dal Quarticciolo, non ero uno stinco di santo ma ella mi plasmava alla fede ed a virtù che non intendevo per dire dei miei incredibili successi sindacali, quasi eseguissi un ordine, con una acellerazione ascetica che usciva da me in una esistenza totalmente diversa dalla mia natura.
Oggi grazie a Pierina Masi diverse centinaia di suore in Teramo e provincia dove vivo, hanno visite specialistiche gratuite e subitanee grazie ad un mio accordo con l’ Ordine medici che accolgono anche fuori regione in alcuni casi.
Per la chiesa Pierina è stata “esempio per tutte le mamme della nostra epoca”. Candidata al processo diocesano di beatificazione.
Io strumento umile, dopo il suo martirio, divenni severo monito per padroni senza regole dove lavoratori erano tenuti in schiavitù e senza contratto o licenziati per motivi inesistenti per capriccio. Dovevo essere terribile nei modi e sguardo perché in sola trattativa di pochi minuti venivano reintegrati come famiglie sfrattate facevo avere deroghe salvifiche vuoi per loro bambini o malati di tumore. Una rabbia mortale non ancora terminata sfogata verso la società malata obbligandoli al rispetto delle leggi sancite da Costituzione e Statuto dei lavoratori.
Ho scritto al Ministero della salute del governo PD che replicava: “Suore? Criticità nota” Non vi capisco proprio ! Ma allora perché continuate – da oltre tre anni da quella risposta – a rubare le loro elemosine? In congresso Cisl lanciai mio progetto per visite gratuite specialistiche…..a quel perpetuo tendere e rinnovarsi che è l’avventura del nostro futuro.
Non potrò più recitare il “Salve o Regina” senza che un rapido lampo del mio cuore ritorni a Te o mio infinito amore. Era in Te la gioia che mareggia senza rive e il riflesso di un altro volto: Maria.
Sognavi la Vergine Maria che ti parlava e Santa Faustina Kowalska, l’ apostola della Misericordia, nonchè Padre Pio che che veniva a trovarti col suo carico di profumi. Nel Tuo dolcissimo sorriso non potevi appartenere a questo mondo cosi sbrigliata delle cose terrene.
In quel volare oltre su una puledra alata come nell’estasi nei cavalieri di Lei delle ispirate strofe alla Vergine Maria: Dante, Petrarca, Gounod, Luini e tanti altri. Quanti e quali ricordi riaffiorano!
Inginocchiati, rimanendo accanto a Te per sentirti invocare la Santa Vergine e Rosa Mistica e quei vocativi: Purissima, Castissima, Inviolata. Così ci è più facile pregare con nostro figlio Cristiano, per le tue suore; per i tuoi poveri che aiutavi; per coloro che attraverso me, debole strumento, hai salvato dalla miseria.
Come quell’uomo con famiglia sfrattata e impossibilitato al lavoro per un tumore al cervello: riuscii nel tuo sacrificio di morte, ad una proroga all’ultimo minuto, per poi diffondere sulla stampa la sua vicenda ed ebbe in dono una casa. Ed in quella occasione egli disse piangendo ” non ho neanche un caffè da offrirti”.
Ebbene così ci è senz’altro più facile pregare e non è detto che la Madonna non ci sia grata di questa tutta umana sovrapposizione, che ci permette arrivare al Suo cuore attraverso l’immagine di te.
Franco Capanna
Un buon articolo moderno e ben inserito nel contesto sociale che abbraccia tre percorsi di vita che sono del sindacalista,moglie innamorata di Gesù e Maria e le suore,il tutto per il bene del prossimo e per far risvegliare le menti distratte nel proprio egoismo, complimenti per l’articolo e in primis per il direttore che ci regala perle tematiche che fanno crescere e riflettere,viva il quotidiano “il Popolo “
Siamo un gruppo di ” Rinnovamento dello Spirito”.Bellissima pagina che invita crescere nel cammino. In giro non si ha grande simpatia per i sindacati ma questo parla un linguaggio nuovo tanto moderno e credo a merito di Pierina che lo ha trasformato.Unico,per quanto ne sappiamo ad avere fatto una buona conquista per le suore delle quali sapevamo poco se muoiono di fame.Il Vaticano?Ci informeremo perché se così ad essere offeso è Gesù.I disoccupati sono esenti da ticket ma le religiose no? Pazzesco.Antonio e comunità.