ANCHE I RICCHI RUBANO E I POVERI NON SONO SEMPRE BUONI E REMISSIVI !

ANCHE I RICCHI RUBANO E I POVERI NON SONO SEMPRE BUONI E REMISSIVI !

< ANCHE I RICCHI RUBANO E I POVERI NON SONO SEMPRE BUONI E REMISSIVI ! >

Ognuno di noi nella vita ha dei momento buoni altri tragici ma importante e battersi e non cedere mai perché alla fine il bene vince !

Al magnate americano Jef  Bezos ho scritto  di dare un milione di dollari  a missionari.

Non a me – si badi bene –  che pur modesto e seppur con difficoltà a volte per i forti aumenti in atto, vivo dignitosamente.

 

Ma a missionari – dicevo – i quali assistono bambini poverissimi che non hanno acqua, alimenti, né  medicinali.

E muoiono di infezioni per polmonite o ciechi per infezioni a motivo di mancanza di antibiotici.

Questo magnate non può  rubare i miei articoli e rivenderli  come altri  perché cosa davvero ignobile.

Tanti anni fa una azienda dove lavoravo compi’ nefandezze illimitate ai miei danni pur lavorando efficace e chi  diceva difendermi (sindacato Cgil) si mostrava reticente con me e benevolo con questa azienda.

Sorvoliamo perché il tema è  già stato trattato e preferisco andare oltre verso operativi migliori di cui mi resi protagonista.

A Teramo feci acccordo con Ordine medici per visite specialistiche mediche subito e gratis per suore e claustrali.

Erano molto povere dal momento che sono molto poco aiutate da quanto  nacquero – nel 1500 – e tante (non tutte), vivono in difficoltà.

Si recano a Teramo, anche da altre regioni  e risparmiano 100/150 euro a visita e l’accordo è  operativo da circa 13 anni .

Stesso procedimento a Trieste e provincia.

Tanti gli aiuti a indigenti  e fasce senza voce e svantaggiati di diverse categorie.

La differenza tra la mia vicenda dove una azienda di abbigliamento  ricca dava tutto il suo potenziale e si rendevano pure complici coloro dovevano tutelarmi (ovvero sindacato qui Cgil), giornali e tribunale del lavoro che faceva verbalizzare le prove testimoniali al legale dell’azienda tra la trascuratezza del mio difensore.

Di fatto tutto scritto in loro favore nei verbali per quanto mi lamentarsi  di abbandonare quel luogo d’inferno dopo mie rimostranze al giudice che avrebbe dovuto trovare il sostituto del cancelliere  all’interno del tribunale  e non concedere alla azienda che licenzia e di fatto le testimonianze a loro favore

Domande tipo: “A che distanza l’amministratore ha rimproverato Franco Capanna”.

Al che un loro  parente e capo rispose “dall’alto di una finestra a circa 200 metri”-

Ma nei verbali  si leggeva che il rimprovero  avveniva faccia a faccia …. e già perché proibito il rimprovero a distanza.

Mi limito tra tante, ad altra teste ” Con l’amministratore Franco Capanna  è stato educato ma nei verbali si legge ” non ho visto né  sentito…..Dunque un procedimento contro ogni legge di civiltà e pieno di scorrettezze uniche !

Storia passata ma rimane un certo bruciore incancellabile e avevo una moglie giovane e santa in chemio terapia. NO COMMENT !

Battersi come un leone è verbo obbligatorio perché  i miserabili hanno perso in dignità già la loro.

Poi morta mia moglie mi battei per onorare il suo martirio e tante battaglie vittoriose.

Ma si accorgono di te e vengono in soccorso i giusti: nominato Presidente nazionale Movimento Seniores  della neo Democrazia Cristiana e redattore del quotidiano storico < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana di Roma.

Così da scrivere diffondere nel mondo i temi più significativi ed attuali per cui mi hanno nominato ” ersonaggio dell’anno  in Canada” per diffuso e portato a conoscenza opere buone e per diffusione della cultura.

Lavoratori in nero e schiavizzati con contratto a norma dopo mio intervento, e tante altre che ho già ampiamente descritto

Anche i ricchi rubano. E imbrogliano. E giungono addirittura ad uccidere.

Lo fanno nelle forme più disparate: inquinando le acque e il suolo, imbottendo gli animali di antibiotici, sfruttando gli operai, non rispettando le regole di sicurezza sul lavoro dei dipendenti, vendendo ai risparmiatori prodotti finanziari farlocchi, approfittando delle condizioni di difficoltà economica dei piccoli imprenditori per farli entrare in una spirale di debiti senza fine, portando i capitali all’estero.

I loro reati producono mediamente più danni patrimoniali e sofferenze sociali di quelli commessi dai poveri, non solo in termini di ritardo nello sviluppo del Paese e per gli effetti diretti sulla salute dei cittadini, ma per la disperazione cui inducono le vittime, talora spinte sino al suicidio.

Ancora più devastanti sono i crimini commessi dai potenti appellandosi al diritto internazionale (guerre e occupazioni travestite da missioni di pace, torture, vendita e uso di armi proibite), giustificati in nome della difesa preventiva dal terrorismo o presentati come esportazione di democrazia, ma il cui vero motore sta negli interessi dei grandi gruppi industriali.

L’economista ADAM SMITH

Eppure ai ricchi si perdona qualsiasi cosa.

I loro delitti godono, se non di vero e proprio consenso sociale, di un certo grado di acquiescenza.

Lo rilevava già a metà del XVIII secolo l’economista Adam Smith:

«Vediamo frequentemente i vizi e le follie dei potenti molto meno disprezzati di quanto non lo siano la povertà e la debolezza degli innocenti».

Da qui deriva una scala distorta di valori: le rapine sono considerate più gravi delle morti sul lavoro e l’immigrazione irregolare di stranieri più dannosa del pagamento di tangenti.

In certi casi passa addirittura il messaggio che non vi è stata violazione delle leggi, ma ribellione a regole autoritarie

 

 

A cura di FRANCO CAPANNA editorialista (Teramo)

franco.capanna@dconline.

Presidente Nazionale del Movimento Seniores della Democrazia Cristiana

Presidente regionaledel Movimento Seniores della Democrazia Cristiana della Regione Abruzzo

Sindacalista – Giornalista – Scrittore

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

 

www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *

5 1 vote
Article Rating
1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments