A cura di Geom . Giovanni Monorchio (Camerino/MC)
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Vice-Presidente della Democrazia Cristiana Internazionale
Con la cortese collaborazione del Dott. Fernando Ciarrocchi – Monteprandone/AP
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< Anche la Democrazia Cristiana Internazionale – in tutte le sue componenti – valuta attentamente la decisione del Presidente U.S.A. Joe Biden di lasciare l’Afghanistan >
[ L’affare Afghanistan dove i nostri soldati sono morti inutilmente ]
Il Presidente Joe Biden ha detto a più riprese che non si è affatto pentito di aver ritirato tutte le forze americane dall’Afghanistan nonostante le scene “strazianti” dei talebani che prendono il controllo del Paese, mentre i locali cercano disperatamente di fuggire.
<< Sono fortemente convinto della mia decisione senza indugi – ha detto Biden alla Casa Bianca – anche perché questa azione è stata deliberata dal precedente Presidente, decisione condivisa.
Dopo 20 anni, ho imparato a mie spese che non c’era mai un buon momento per ritirare le forze statunitensi. Ecco perché eravamo ancora lì >>.
Ad aprile, il presidente Biden annunciava di aver ordinato a tutte le truppe americane di lasciare l’Afghanistan entro l’11 settembre.
Quel piano di ritiro offriva una tempistica leggermente più lunga rispetto all’accordo raggiunto l’anno scorso dall’ex Presidente Donald Trump con i talebani, che richiedeva a tutte le forze statunitensi di partire il 1 maggio.
Quando le forze americane iniziarono ad andarsene, i talebani iniziarono a riprendere il controllo rapidamente dei capoluoghi di provincia.
La comunità dell’intelligence inizialmente aveva previsto chel’intero paese potesse essere messo sotto controllo entro sei mesi dalla partenza americana.
Dato che il gruppo terroristico ha preso possesso dei territori molto più velocemente da quanto pianificato e preventivato, il calendario era stato rivisto.
Appena quattro giorni dopo, il presidente afghano Ashraf Ghani è fuggito dal Paese ed i combattenti talebani hanno preso il controllo del palazzo presidenziale adducendo che con la sua presenza avrebbe inasprito le rappresaglie da parte dei talebani contro il Governo e i collaborazionisti.
<< Siamo stati lucidi sul rischio. E’ stata pianificata ogni evenienza, ma ho sempre promesso al popolo americano che sarei stato sincero come promesso.
La verità è che questo si è svolto più rapidamente di quanto ci aspettassimo >> ha dichiarato Biden.
Mentre i talebani avanzavano, la Casa Bianca ha ordinato a centinaia, poi alla fine di 6.000 soldati statunitensi, di dispiegarsi in Afghanistan per proteggere l’aeroporto, che è stato invaso da afgani disperati per sfuggire alla violenza ed alle violazioni dei diritti umani che i talebani avrebbero imposto.
Ma Biden è stato chiaro: questo aumento sarebbe stato temporaneo e che tutto il personale militare americano avrebbe laciato il Paese una volta evacuati gli americani e gli alleati afghani che hanno sostenuto la guerra di occupazione “pacifica” nella veste di tutori dell’antiterrorismo internazionale.
L’ambasciata degli Stati Uniti a Kabul è stata chiusa, con una piccola rappresentanza diplomatica che ha operato fuori dall’aeroporto nei primi giorni dell’emergenza.
Non è chiaro come sarà la futura presenza diplomatica americana nel Paese, ma Biden ha sottolineato che continuerà a spingere per il miglioramento dei diritti umani in Afghanistan.
Iin particolare per le donne e le ragazze che erano soggette a regole sotto la precedente leadership talebana come non essere in grado di rimanere in pubblico senza la vicinanza di un uomo e senza nessun rispetto delle conquiste da parte delle donne sul pianeta terra.
<< Sono stato chiaro in proposito: i diritti umani devono essere al centro della nostra politica estera … ma il modo per farlo non è attraverso infiniti schieramenti militari. E’ con la nostra diplomazia, i nostri strumenti economici e radunando il mondo per unirsi a noi“, ha detto Biden.
I repubblicani e alcuni ex Ufficiali militari avevano chiesto precedentemente a Biden di revocare la decisione del ritiro poiché era diventato ovvio che le forze afghane non sarebbero state in grado di respingere i talebani o non volevano.
Ma il Presidente ha affermato che gli Stati Uniti hanno fornito addestramento ai militari afghani, denaro ed ogni possibilità di determinare il proprio futuro.
Eppure sono comunque crollati rapidamente di fronte all’offensiva terroristica, cosa molto strana, non giustificabile dopo tanti sacrifici ed anche di perdite umane.
<< Se 20 anni non sono stati sufficienti – ha affermato Biden – per preparare le truppe afghane a difendere il proprio Paese, nulla lo avrebbe fatto.
Quante altre vite, vite americane, degli alleati e degli Italiani, quando i nostri alleati nativi, non combattono, pur avendo ricevuto armi, istruttori, tecnologia e formazione di Government? Quante file infinite di lapidi al cimitero nazionale di Arlington?»
Come Democrazia Cristiana Internazionale, è giunto il momento di dire la nostra, affermando che gli Stati Uniti d’America, passano ingiustamente come gli sceriffi del Mondo, ma di fatto La Comunità Europea non prende decisioni perché non ha un esercito proprio, come L’ONU ed altre organizzazioni.
Certo che gli Interessi fortemente attivi della Turchia, che con la sua diplomazia è avanti agli altri anche per la stessa visione Religiosa che li avvicina moltissimo, ci permette di riconsiderare che adesso bisogna fortemente mettere in campo nuovi equilibri, strategie economiche e politiche di pianificazioni industriali e di genere, si, di genere perché possono esistere o coesistere i diritti di tutti quando esiste la libertà di genere, provate ad immaginare in quei paesi la minima possibilità di avere un minimo di libertà sulla sfera personale, per la cultura, la religione, il sesso e la famiglia.
Infine non dobbiamo sottovalutare la forza militare ed economica della Cina, India, Giappone, Russia, Turchia con le varie alleanze militari e commerciali.
Basta vedere, la poca attenzione del nostro Ministero degli Esteri quando vengono esercitate azioni di dumping fatte contro l’Italia e nel momento in cui si interviene con azioni di antidumping a salvaguardia delle nostre aziende, immediatamente abbiamo l’intervento della Comunità Europea che dice che gli interventi attuati dal Governo Italiano sono visti come aiuti di Stato.
Voglio ricordare cosa è il Dumping: quando si vende all’estero una merce a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno. In questo caso è una discriminazione del prezzo ed una attività ostile contro il nostro paese, dove la costituzione tutela con chiarezza tutti i diritti di tutti i cittadini e gli apolidi oltre i richiedenti asilo politico o umanitario.
In merito alla morte di cittadini dell’Afghanistan per caduta dagli Aerei Americani in fase di decollo, alla ricerca della libertà promessa che volava via che ricorda moltissimo in modo diverso quando cittadini Americani si sono lanciati, suicidi, nel vuoto l’11 settembre 2001, dalle torri gemelle [torre nord e sud del World Trade Center] di New York con la morte di 2996 persone a causa di terroristi legati al gruppo terroristico di Al Qaida usando voli suicidi tramite dirottamento del volo American Airlines 11 e il volo United Airlines 175.
E’ arrivato il momento di far sentire il nostro punto di vista, l’appartenenza e la solidarietà della Democrazia Cristiana Internazionale, all’ambasciatore USA in Italia Lewis Einsenberg.
Una preghiera ai fratelli Americani da parte di tutti noi e che riposino in pace.
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