Nell’ottobre del 2019 ossia un anno fa, proprio di questi tempi, ho avuto modo di pubblicare sul nostro giornale < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana un articolo in cui stigmatizzavo la data <8/10/2019> che è stata molto importante per il Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana sia a livello lazio che a livello nazionale.

Essa infatti ha segnato un passo fondamentale per il rilancio del Movimento giovanile della Democrazia Cristiana, soprattutto nel suo impegno a sostegno dei poveri e dei più disagiati.

Il Movimento giovanile della D.C. fu aiutato fortemente – anche in quell’occasione – dall’Associazione “Lions Club International” che ci ha insegnato a mettere a disposizione verso il prossimo tutta l’umiltà, la saggezza e l’interesse per gli altri di cui siamo capaci.

Ed in particolare ci ha aiutato a comprendere il valore di questo impegno, che va vissuto anche e soprattutto all’interno del partito dello scudocrociato, la figura di Alberto Vinci, umile servo, se così si può definire, atto al compimento di un progetto unitario ancora più grande.

Oggi dunque il Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana può toccare con mano il grande lavoro e l’impegno che c’è dietro un semplice “dono”. Una fatica enorme che parte dal sudore della fronte dei volontari i quali si spendono per una missione che può definirsi trascendente fra uomo e Dio.

Come ogni anno dunque il mese di ottobre rappresenta per il “Lions Club International” il mese in cui ricorre la giornata nazionale del “pacco alimentare”.

Giornata a cui anche tutto il Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana è stato invitato a partecipare su base volontaria, per poter rispettare quei principi che ci hanno trasmesso Don Luigi Sturzo ed Alcide De Gasperi, i quali hanno speso la loro vita al servizio dei cittadini.

Questa importante collaborazione tra <Lions Club International> e <Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana> vorremmo ora estenderla su tutto il territorio del Lazio.

Un tanto nell’ottica di vero e concreto aiuto proprio nei confronti di quella marea di persone indigenti che è stata creata da quella disdicevole classe politico-parlamentare immeritatamente in auge nell’ultimo ventennio.