< ANCHE UNA DELEGAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE “LA RINASCITA” HA FATTO VISITA ALLA STRUTTURA CARCERARIA DI ARIANO IRPINO (IN PROVINCIA DI AVELLINO) >
Nella giornata di lunedì 5 Agosto 2024, anche un’autorevole delegazione dell’Associazione < La Rinascita > – presieduta da Raffaella Siciliano – ha fatto visita al carcere di Ariano Irpino (in provincia di Avellino) per constatare in prima persona le difficoltà che quotidianamente i detenuti stanno provando a superare, sia pur con enorme difficoltà.
La visita era stata organizzata insieme anche ad altri associazioni che si stanno prodigando per poter affrontare e risolvere queste gravi tematiche .
Tra di esse menzioniamo l’Associazione “Nessuno tocchi Caino”, con la presenza dell’On. Rita Bernardini, firmataria – assieme all’On. Roberto Giachetti di una proposta di legge all’esame del Parlamento e che in queste in queste ore dovrebbe essere discussa e – si spera – approvata.
A questo proposito ricordiamo che questa proposta di legge che in sintesi propone la liberazione anticipata di coloro i quali si sono comportati in maniera corretta e propositiva ha visto una raccolta di firme a sostegno di questa proposta di legge.
Detta raccolta di firme è stata sottoscritta – in un breve lasso di tempo – da 10.700 persone ed è un dato alquanto incoraggiante che premia gli organizzatori di tale raccolta.
E tra i quali menzioniamo Raffaella Siciliano e l’Avvocato Aniello Mancuso (Associazione “La Rinascita”), nonchè Mirko Federico e Mioara Done (Democrazia Cristiana.
La raccolta di firme è nata non solo per un sostegno morale alla proposta di legge Giachetti / Bernardini, ma soprattutto per denunciare un sovraffollamento elevatissimo e un numero di suicidi impressionante.
Sono stati ben sessantaquattro i suicidi in carcere dal Gennaio 2024 ad oggi.
Ritornando alla visita fatta dalla Delegazione dell’Associazione La Rinascita al carcere di Ariano Irpino (Avellino), va sottolineato che l’Istituto penitenziario di cui trattasi risulta – al momento – tra i meno sovraffollati.
Ed anche se con un organico ridotto ed assai risicato, esso riesce a gestire in maniera alquanto accettabile le gravi problematiche interne.
Anche se, anche in questo istituto, ci sono da segnalare gravi carenze ed assenze di personale qualificato, tra cui in particolare psichiatri.
La sofferenza dei detenuti è infatti molto alta.
Addirittura durante la conferenza stampa che ha fatto seguito alla visita, vi è stato un tentato suicidio da parte di un detenuto.
Un detenuto – tra l’altro – che è stato definito un modello, anche da parte di tutte le figure professionali del carcere.
Fortunatamente la polizia penitenziaria è intervenuta tempestivamente ed è riuscita ad evitare il peggio.
Anche questa iniziativa rientra nelle varie azioni di sensibilizzazione che l’Associazione < La Rinascita > intende promuovere su questi argomenti ed alle quali ha assicurato il proprio assenso e la propria collaborazione anche il partito della Democrazia Cristiana italiana.