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Ha fatto scalpore in Abruzzo (ma non solo) la notizia che una fabbrica di lattine, che dà lavoro ad una settantine di persone, ha annunciato che chiuderà i battenti alla fine dell’anno 2018.
Oltre che grande scalpore, la notizia ha messo in subbuglio istituzioni e partiti politici, sindacati, ma anche e soprattutto l’opinione pubblica abruzzese che non sa capacitarsi di questa ennesima battuta d’arresto, in assoluta controtendenza a tutte quelle dichiarazioni ottimistiche dei governanti nazionali e territoriali che intonano il “peana” al loro operato, facendo intravvedere che oramai si è fuori dalla crisi e che tutto sta procedendo per il meglio, mentre invece la situazione continua a peggiorare.
Su questa vicenda interviene il Segretario politico regionale della DEMOCRAZIA CRISTIANA abruzzese ANGELICA BIANCO che esterna la sua preoccupazione ed il suo pessimismo di fronte ad una classe dirigente politica che dimostra ben poca aderenza alla gravità dei problemi che tuttora investono la Società italiana specie per quanto riguarda i problemi dell’economia, dello sviluppo e soprattutto del mercato del lavoro.
<< In America, a differenza dell’Italia, quando ci si pose il problema della crescita del paese e del PIL, si è deciso di investire sulla creazione di infrastrutture e sul potenziamento di processi di industrializzazione, facendo ad esempio grande attenzione alla riduzione dei tempi impiegati per gli spostamenti da parte dei lavoratori e aumentando il più possibile la sicurezza, sia sul posto di lavoro, che altrove.
In Italia invece – nel 2018 – le fabbriche ancora chiudono (e purtroppo chiuderanno se non si inverte drasticamente la tendenza) in vi sono collegamenti adeguati, non vi è un’organizzazione degna di questo nome, non vi è sicurezza, non vi sono strade agibili con facilità e via dicendo.
In Italia è proprio sbagliato il concetto di base d’ investimento : si decide di dare il reddito di cittadinanza, invece che investire sulle infrastrutture e su come migliorare i fattori produttivi, accorciare i tempi di spostamento che invece continuano ad aumentare; così come aumentano le aziende che che sono costrette a chiudere in un era in cui si dovrebbe puntare sulla facilita operativa e sulla velocità di esecuzione.
Continuando di questo passo quando mai i cittadini potranno trovare LAVORO?
La Democrazia Cristiana da sempre ha messo al centro dei suoi programmi il problema dell’evoluzione della nostra Nazione: infrastrutture, industrializzazione, lavoro e dignità sociale.
Con queste motivazioni la Democrazia Cristiana è tornata e combatterà con il massimo impegno per permettere che la nostra società raggiunga questi obbiettivi. >>
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