A cura di dott. Carlo Priolo (Roma)
carlo.priolo@dconline.info * cell. 333-2957607 *
Vice-Segretario nazionale del Dipartimento Sviluppo – Comunicazione – Marketing della Democrazia Cristiana italiana
Portavoce della Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana
Giornalista professionista.
< APPUNTAMENTO QUEST’OGGI (MT 20 FEBBRAIO 2024) ORE 12.30 DI FRONTE ALLA SEDE CENTRALE INPS A ROMA PER LA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA DEI LAVORATORI MARITTIMI (CON L’APPOGGIO ANCHE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA ITALIANA) CONTRO LA LEGGE DI BILANCIO DEL GOVERNO MELONI ! >
L’appuntamento dunque per i lavoratori marittimi e per i loro sostenitori è dunque fissato per quest’oggi (martedì 20 febbraio 2024) di fronte alla sede centrale dell’INPS, a Roma, laddove convergeranno i partecipanti alla manifestazione nazionale di protesta indetta per la giornata di oggi.
Già nell’articolo pubblicato ieri sul nostro giornale IL POPOLO abbiamo sottolineato come dilaghi ormai la protesta contro il Governo Meloni e contro una classe politico parlamentare non ritenuta all’altezza della situazione a causa soprattutto del generale appiattimento e della scarsa preparazione dimostrata nell’affrontare le varie tematiche che affliggono purtroppo il popolo italiano.
In particolare i marittimi intendono manifestare contro l’ultima legge di bilancio del Governo Meloni che penalizza per l’ennesima volta una categoria già sufficientemente bistrattata e colpita.
L’oggetto del contende è rappresentato dalla decurtazione dell’indennità di malattia e che scenderà – per effetto di questa famigerata legge di bilancio – dal 75 per cento al sessanta per cento. Come a dire che al marittimo l’ammalarsi è un lusso che non può permettersi e che quindi deve pagarne le conseguenze.
E così – chi scrive – avvisa che l’incontro è per tutti i cittadini romani (e non) che dall’età della pietra vengono fustigati e posti sul rogo ardente dell’attesa per le eterne disfunzioni, manchevolezze, ritardi, soprusi, decurtazioni arbitrarie, ricostruzioni della anzianità lavorativa durata anni che risultano inutili per decesso del pensionato, dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (fondato nel 1898).
Sveglia alle ore 5.00 del mattino per prendere i numeri limitati (troppo lavoro fa male) per chiedere informazioni, che di norma non vengono fornite perché gli uffici non hanno aggiornato il “data base” !
Giornate intere perdute per ottenere il proprio risparmio, ossia quanto accantonato durante il periodo lavorativo, per potersi assicurare una somma necessaria per vivere quando non si è più in servizio.
E cosa ci combina il Governo dell’On. Meloni? Un Governo nuovo diverso, nato dal nuovo precedente, che aveva sostituito un altro nuovo a sua volta frutto di un nuovo diverso: sottrae alle esigue sussistente dei marittimi parte dell’indennità di malattia. Di malattia capite!
Tu marittimo, a differenza dei molti impiegati statali che si ammalano tutti i venerdì o il lunedì per aver fatto tardi la domenica.
E no! tu marittimo già sei favorito perché hai il vantaggio di lavorare in mare, in pratica sei sempre in vacanza, pretendi anche di ammalarti?
Ed io allora ti punisco, ti riduco l’indennità di malattia dal misero 75 % al miserrimo 60%.
Cos’è l’indennità di malattia? L’indennità per inabilità temporanea assoluta da malattia fondamentale (art. 6 Legge 831/38) è la prestazione economica erogata ai componenti degli equipaggi assicurati nel caso di malattia che si manifesta durante l’imbarco impedendo la prosecuzione della navigazione. La misura della prestazione è pari al 75% (60% per gli eventi dal 1° gennaio 2024) della retribuzione corrisposta all’assistito dal proprio datore di lavoro, secondo quanto previsto dall’art. 10 legge 831/38. Attualmente viene presa a riferimento la retribuzione percepita nei trenta giorni precedenti allo sbarco, la cui data è quella annotata sui ruoli dell’equipaggio. Se l’assicurato ha lavorato per un periodo inferiore a 30 giorni, gli elementi fissi della retribuzione sono rapportati al mese.
E’ bene che i cittadini sappiano, visto che il pesce da mangiare piace a tutti e gli italiani non sono disposti a rinunciarvi.
E noi – primi al mondo nella gastronomia – diciamo ai burocrati della Amministrazione italiana ed europea che non ci piace mangiare la carta.
I lavoratori marittimi hanno diritto per eventi di malattia, in presenza dei requisiti di carattere sanitario e amministrativo, alle indennità specifiche del settore:
-
indennità per inabilità temporanea assoluta per malattia fondamentale.
Spetta per evento di malattia che si manifesta durante l’imbarco impedendo il proseguimento della navigazione; se il medico non lo ritiene necessario, il lavoratore non viene sbarcato e la malattia non viene indennizzata dall’INPS; - indennità per inabilità temporanea assoluta per malattia complementare.
Spetta, per eventi di malattia che si manifestino entro i 28 giorni dallo sbarco, ai lavoratori imbarcati:su piroscafi o motonavi addetti al traffico;muniti di carte di bordo; su rimorchiatori d’alto mare; su navi di stazza lorda superiore alle duecento tonnellate, addette alla pesca oltre il canale di Suez, gli stretti di Gibilterra e dei Dardanelli; - indennità per inabilità temporanea da malattia per i marittimi in continuità di rapporto di lavoro/in disponibilità retribuita. Spetta per eventi di malattia che si manifestano dopo 28 giorni ed entro 180 giorni dallo sbarco;
- temporanea inidoneità all’imbarco conseguente a malattia comune.
È a carico INAIL l’eventuale riconoscimento della prestazione per evento di infortunio sul lavoro/malattia professionale.della
I contributi a carico degli armatori per la copertura delle prestazioni per “inidoneità temporanea alla navigazione”, pari allo 0,15% dell’imponibile contributivo dichiarato, sono incassati integralmente dall’INAIL e oggetto di regolazioni contabili tra enti.
L’indennità spetta ai lavoratori marittimi e a determinate diverse categorie di lavoratori che, qualora imbarcati per servizio della nave, sono a essi equiparati.
L’indennità per inabilità temporanea assoluta per malattia fondamentale è erogata: dal giorno successivo allo sbarco per tutti i giorni di prognosi (comprese le festività) fino alla guarigione clinica; in presenza dei requisiti sanitari è riconosciuta per la durata massima di un anno dallo sbarco.
La domanda può essere presentata tramite il servizio online “Comunicazione integrativa malattia marittimi”, accedendo con le proprie credenziali. Si tratta di uno strumento di acquisizione aggregata degli elementi istruttori di carattere amministrativo e sanitario.
Anche la confederazione < FEDERLAVORATORI > – per il tramite del suo Presidente nazionale Pasquale Romeo (Roma) – ha voluto manifestare solidarietà alle giuste rivendicazioni della categoria dei marittimi.
E parimenti la DEMOCRAZIA CRISTIANA italiana, guidata dal Suo Segretario politico nazionale Dott. Angelo Sandri (Udine) ha inteso dare il suo appoggio in particolare a questa manifestazione ed in generale contestazione della politica governativa in atto.
Sulla medesima linea ed in sintonia con la Segreteria nazionale D.C. si è espresso il Vice-Segretario politico nazionale Dott. Gianni Petrocchi (Guidonia Montecelio/RM) il quale è intervenuto anche quale Presidente nazionale del Dipartimento < Sviluppo e Tutela delle aziende e delle attività economico-produttive e della Tutela del Made in Italy >.
Anche il Segretario regionale del Dipartimento < Sviluppo e Tutela delle aziende e delle attività economico-produttive e della Tutela del Made in Italy > della Democrazia Cristiana della regionale Lazio Claudio Marco Franchetti ha espresso solidarietà nei confronti della categoria dei marittimi italiani penalizzati da una politica governativa non accettabile.
******************************************************************
www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *
******************************************************************