di ROSANNA CAMPANILE (Andria – BAT) * www.ilpopolo.news
* www.democraziacristianaonline.it *
A proposito di riflessioni sulla <Evoluzione del ruolo della donna nella società italiana > è nostro dovere dare il giusto risalto a certi fenomeni che sfuggono ad un pieno riconoscimento sociale, come ad esempio il “Gender Pay Gap”.
All’uopo l’ultima indagine ISTAT sui differenziali retributivi (riferita ai dati del 2014), rivela un dato ben poco rassicurante, descrivendo un paese dove gli uomini percepiscono 1,8 euro all’ora in più rispetto alle donne nel settore privato, dove questo divario è più elevato che nel pubblico impiego.
Soprattutto è direttamente proporzionale all’incremento del livello di istruzione.
Quali sono dunque le strategie e le strade da percorrere per concretizzare il principio di pari opportunità e creare il supporto di un Welfare attento alle esigenze della donna lavoratrice?
Ebbene considerare che le cause di tale disparità di genere in busta paga non risiede solo nelle dinamiche del mondo del lavoro o nella crisi economica degli ultimi decenni.
Essa risiede nell’autosegregazione delle donne in settori dove si guadagna meno, ma vi sono condizioni migliori che consentono di conciliare il lavoro con la famiglia, ed anche in una sbilanciata distribuzione dei carichi di cura che al momento esistono.
Ridurre i fenomeni di sotto-inquadramento delle donne rispetto alle loro qualifiche e imporre precisi obblighi di trasparenza a carico delle imprese sul rendere noti i dati sul differenziale retributivo del personale al loro interno è un primo passo da compiere.
Concludendo: una maggiore attenzione alla condizione e ai problemi del mondo femminile sul lavoro consentirebbero una maggior tutela alle donne che prestano il loro impegno in ogni casa cosi’ come in ogni ente o azienda e le aiuterebbe a sentirsi “diversamente pari”.
di ROSANNA CAMPANILE (Andria – BAT) * www.ilpopolo.news *
Interessante spunto di riflessione, riflessione che, ahimè rende più importante è necessario il bisogno di confrontarsi per mettere a punto idee e strategie necessarie. Ciò che viene riportato è, assolutamente un modo indiretto e psicologico di manifestare la supremazia maschile. Pur appartenendo alla classe maschile non posso esimermi dal constatare un ancora esistente divario comportamentale verso la donna, donna che sempre più afferma le sue capacità e professionalità, donna che, forse, in virtù di questo viene svalutata. Bisogna trovare ed attualizzare delle leggi che consentono la totale emancipazione con totale soddisfazione della donna perché negli anni ha sempre dimostrato tenacia, capacità e bravura più volte, ahimè, doppiando il collega uomo.
Sergio Martuscelli segretario organizzazione e sviluppo della Democrazia Cristiana per Roma Capitale e Provincia
Giunga la mia totale condividione alla Dott.ssa Rosanna Campanile. Diritti E Doveri ..Pari Retribuzione ed Onorare la Figura Femminile Ho Trovato molto interessante il Tema sollevato da Rosanna .sarebbe Opportuno che essa prepari in progetto per una condivisa discussione nei orossimo incontri in quella di ANDRIA ..B.A.T. Comm. Mario De Benedittis Coord.della Segreteria Politica Nazionale della Costituente verso gli stati Generali di Federazione D.C.