Avv. Antonella Russo (Sant’Agata di Puglia/FG): troppi interventi “ecologici” con ben poca pubblica utilità!

Avv. Antonella Russo (Sant’Agata di Puglia/FG): troppi interventi “ecologici” con ben poca pubblica utilità!

www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *

Dott. Angelo Sandri

A cura di ANGELO SANDRI (Udine) * 342-9581946 * 342-1876463 * segreteria.nazionale@dconline.info * Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana italiana. * Direttore Resp. de “IL POPOLO

Pagine facebook della Democrazia Cristiana: < IlPopolo.News >

< DemocraziaCristianaonline >

< Donne-e-politica > < Angelo-Sandri >

Anche in vista dell’interessante convegno che avrà luogo domani sera (venerdì 18 ottobre 2019) a Sant’Agata di Puglia sui temi ecologici ed ambientali del comprensorio, abbiamo avuto modo di approfondire alcuni aspetti di questa importante tematica con l’Avvocato ANTONELLA RUSSO (Sant’Agata di Puglia/FG) che coordinerà il convegno di domani sera.

Avv. Antonella Russo

<< Le pale eoliche sul territorio di Sant’Agata – precisa l’Avv. Antonella Russo – sono ben 119 ( esistenti ) più 5 (in costruzione). Il rapporto tra popolazione e pale è stato di gran lunga superato. Santagata di Puglia infatti conta poco meno di 2.000 abitanti.

Con la dicitura < esproprio per pubblica utilità > i proprietari terrieri si vedono forzatamente privati del loro terreno. Ma la pubblica utilità consiste solo nel far arricchire le società installatrici di pale eoliche.

La cittadina locale non ha nessun beneficio in termini economici e nessuna riduzione di tasse da questi “investimenti”.

Senza tener conto delle aspetto deturpato del paesaggio. Ormai si vedono solo eliche. E senza considerare che studi in fase di accertamento prospettano seri possibili danni sulla salute.

L’impianto a biomasse aveva previsto delle precise contromisure: per poter funzionare e contemperare l’emissione di sostanze nocive derivanti dalla bruciatura della paglia doveva essere realizzata un’estensione di 50 ettari di rovereto intorno alla fabbrica.

Ma tale prescrizione è stata furbescamente cambiata e anziché realizzare i 50 ettari di rovereto la “fabbrica biomassa” ha fatto piantumare alberelli lungo il regio tratturo candela Pescasseroli, abbastanza lontano dalla fabbrica biomassa di cui trattasi.

E sperando che la fabbrica biomassa – conclude l’Avv. Antonella Russo – non venga trasformata in inceneritore, essendo ormai prossima la scadenza dei 5 anni dalla sua entrata in funzione. >>

A cura di ANGELO SANDRI (Udine) * 342-9581946 * 342-1876463 *

segreteria.nazionale@dconline.info * Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana italiana. * Direttore Resp. de “IL POPOLO