Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.
Responsabile nazionale vicario dell’Agenzia Stampa Libertas
Vice-Segretario nazionale del Dipartimento sviluppo-comunicazione-marketing della Democrazia Cristiana
Editorialista del ” Il Popolo della Democrazia Cristiana”
Avv. Cristina Nasca: “la Giustizia costituisce un pilastro della società”.
A conclusione degli intensi lavori del recente Consiglio Nazionale della Democrazia Cristiana, svoltosi nei scorsi 5 e 6 agosto, presso il centro congresso romano “Casa tra noi”, abbiamo incontrato l’Avvocato Cristina Nasca, Segretario Provinciale del Dipartimento legalità della Democrazia Cristiana della Provincia di Palermo, che ben volentieri ha accettato di dialogare con il nostro quotidiano on line.
D)Avvocato in primis una domanda, comunque è quasi d’obbligo, un Suo commento sulla recente due giorni del Consiglio Nazionale della Democrazia Cristiana.
R) Buongiorno! Il recente Consiglio Nazionale mi ha dato modo di presagire un futuro luminoso e felice per la D.C. che, nonostante l’assenza dal 1994 dallo scenario parlamentare, è rimasta attiva rappresentante di valori moderati e solidi principi di democrazia.
D) Le prossime elezioni vedranno il rinnovo sia dell’Assemblea Regionale Siciliana, sia del Parlamento (Camera e Senato). Il capitolo giustizia e legalità, purtroppo, non sembra avere grande rilievo. Come responsabile “legalità e giustizia” della D.C. Siciliana quale proposta potrebbe formulare?
R) Il capitolo Giustizia e Legalità è sempre stato un “motivo elettorale”. Il fatto che oggi si guardi ad altri impegni nell’agenda politica, non significa che debba trascurarsi il capitolo Giustizia.
Anzi, alla luce delle recenti riforme in materia, non si potrà fare a meno di considerare opportune correzioni sia in fase attuativa sia per le modifiche che in questa legislatura potranno rivelarsi necessarie.
La Giustizia costituisce un pilastro della società e la sua efficienza produce un effetto trasversale su tutto il sistema Paese.
Dunque, è urgente affrontare in maniera organica le riforme del sistema della giustizia penale e della giustizia tributaria, nonché dare attuazione e provvedere ad eventuali correttivi delle recenti riforme del processo civile e delle procedure fallimentari.
D)A proposito di legalità e giustizia, da esperta del settore, come valuta la recente riforma Cartabia?
R) La riforma della giustizia penale si ambienta in un più ampio contesto e va letta come un fondamentale tassello di un complessivo disegno di riorganizzazione della giustizia, volto a elevarne il tasso di efficienza e a ridurne i tempi, in linea con gli obiettivi del PNRR.
Un disegno che passa tanto attraverso la riscrittura delle norme processuali, quanto attraverso nuovi modelli di organizzazione del lavoro del giudice e degli uffici giudiziari; edilizia e digitalizzazione sono, infatti, altri due importanti capitoli dedicati alla giustizia nel PNRR, fattori decisivi per accelerarne i tempi.
La chiave di lettura della riforma penale non è, però, solo quella del PNRR.
Il contesto politico nel quale la riforma è stata approvata è del tutto peculiare e rappresenta un’altra fondamentale chiave di lettura.
La legge Cartabia nasce in Parlamento come disegno di legge Bonafede; a questo sono state apportate nel corso dell’iter parlamentare numerosissime modifiche, ulteriori a quelle più note in tema di prescrizione del reato, compreso l’innesto di interi settori di intervento non originariamente contemplati; si pensi, emblematicamente, alle previsioni relative al processo in assenza, al sistema sanzionatorio ed alla giustizia riparativa.
Il risultato finale è molto diverso dall’originario disegno di legge e, in parte, lo è anche rispetto alle proposte di emendamento elaborate dalla Commissione Lattanzi.
Un giudizio sulla legge delega n. 134 del 2021 si potrà compiutamente formulare all’esito dell’attuazione, con i decreti legislativi previsti all’art. 1, delle deleghe che dovranno essere, appunto, attuate dal Governo entro un anno dall’entrata in vigore della legge, il 19 ottobre 2022.
Sono quasi d’accordo con te Cristina. Siamo in sintonia su tutto, ma sulla riforma della giustizia della Cartabia devo dire che sei stata poco…incisiva. È stata una riforma che certamente non ha riformato un bel niente, anzi ha peggiorato la giustizia favorendo chi la giustizia dovrebbe colpire. * FERDINANDO CELESTE (Reggio Calabria) * Segretario politico regionale della Democrazia Cristiana della Regione Calabria.
L’Avv. Cristina Nasca fa una lettura attenta del sistema giustizia ancora in attesa di una riforma organica meritevole di una forte spinta da parte dell’ avvocatura. Complimenti Collega. Ad Majora semper ! * AVV. ALFREDO DE FILIPPO (Salerno) * Segretario nazionale del Dipartimento Legalità e Giustizia della Democrazia Cristiana.
Sono quasi d’accordo con te Cristina. Siamo in sintonia su tutto, ma sulla riforma della giustizia della Cartabia devo dire che sei stata poco…incisiva. È stata una riforma che certamente non ha riformato un bel niente, anzi ha peggiorato la giustizia favorendo chi la giustizia dovrebbe colpire. * FERDINANDO CELESTE (Reggio Calabria) * Segretario politico regionale della Democrazia Cristiana della Regione Calabria.
L’Avv. Cristina Nasca fa una lettura attenta del sistema giustizia ancora in attesa di una riforma organica meritevole di una forte spinta da parte dell’ avvocatura. Complimenti Collega. Ad Majora semper ! * AVV. ALFREDO DE FILIPPO (Salerno) * Segretario nazionale del Dipartimento Legalità e Giustizia della Democrazia Cristiana.
Tanti auguri Cristina, c’è tanto da lavorare ! * ALDO COTA (Foggia) – Vice-Segretario Organizzativo nazionale della Democrazia Cristiana.