A cura di Daniela Benzia (Roma Capitale)
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Segretario provinciale del Dipartimento < Sanità – Assistenza sociale – Problematiche del “welfare” > della Democrazia Cristiana di Roma Capitale e della provincia di Roma.
Componente del Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana italiana
Editorialista de < IL POPOLO> della Democrazia Cristiana.
< BIAGIO PASSARO (D.C. MODENA) INTERVIENE NEL DIBATTITO SULLE PROBLEMATICHE LEGATE ALLA REALIZZAZIONE DEL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA. >
I nostri precedenti articoli a riguardo del “Ponte sullo Stretto” hanno innescato – anche in casa democristiana – un certo qual dibattito che coinvolge tutto il partito e sono varie le prese di posizione sull’argomento-
Diamo spazio quest’oggi ad una articolata riflessione da parte di BIAGIO PASSARO, di Modena, attuale Segretario Nazionale Vicario del Dipartimento < Attività economico/produttive e Tutela del “made in Italy”> della DEMOCRAZIA CRISTIANA italiana.
<< Ho sviluppato riguardo alle tematiche riguardanti il Ponte sullo Stretto – sottolinea Biagio Passaro – un mio pensiero che ho il piacere di sottoporre alla Vostra attenzione.
Il progetto del nuovo Ponte sullo stretto di Messina è stato oggetto di varie controversie e di serrate critiche provenienti da diverse parti.
Ecco alcuni punti negativi da dover considerare e da far valere nell’affrontare le problematiche di cui trattasi
1. *Costi elevati e incertezze finanziarie*
Il progetto presenta costi molto elevati e vi sono incertezze sul finanziamento e sulla reale sostenibilità economica nel lungo termine.
Tale situazione potrebbe addirittura gravare sulle finanze pubbliche con possibili ripercussioni negative sull’economia generale.
2. *Impatto ambientale*.
La costruzione di un’opera di tale portata potrebbe avere gravi conseguenze sull’ambiente circostante, con rischi di danni irreversibili agli ecosistemi marini e terrestri, nonché sull’equilibrio ecologico della zona.
3. *Problemi di sicurezza e stabilità*.
Date le caratteristiche sismiche della regione, sussistono preoccupazioni riguardo alla resistenza sismica e alla stabilità strutturale del ponte in caso di eventi naturali avversi come terremoti o maremoti.
4. *Rischi per la mobilità locale*.
C’è il timore che la realizzazione del ponte possa favorire la congestione del traffico in entrambe le sponde dello stretto e che possa portare a un aumento dei flussi di veicoli, con possibili effetti negativi sulla qualità della vita dei residenti.
5. *Possibili scarsi benefici economici e sociali*.
Esistono critiche sul fatto che i potenziali benefici economici e sociali del progetto potrebbero essere sopravvalutati rispetto ai reali risultati attesi, portando a un investimento sproporzionato rispetto ai vantaggi effettivi per la popolazione.
In conclusione, il progetto del nuovo Ponte sullo stretto di Messina solleva numerose questioni e criticità che richiedono un’attenta valutazione delle priorità e degli impatti a livello economico, sociale e ambientale, al fine di garantire una decisione ponderata e responsabile riguardo alla sua realizzazione. >>
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