Secondo una ricerca Uecoop, il costo del bollo auto è aumentato del 19,8% negli ultimi 5 anni. Lo studio dell’Unione europea delle cooperative, calcolato sui dati Istat in relazione ai consumi degli italiani, stima che dal 2013 al 2017 la media nazionale è salita di 171,6 milioni l’anno e solo nel 2017 in Italia il pagamento del bollo è costato in totale 5,2 miliardi di euro.
I rincari non risparmiano neppure le imprese che hanno visto aumentare la tassa sui veicoli sui veicoli del +11,3%. Insomma, gli italiani spendono sempre di più per l’auto. Al costo del bollo si aggiungono infatti le spese per i carburanti (l’Italia è tra i 5 Paesi al mondo dove la benzina è più cara) e per le assicurazioni.
Ma risparmiare sul bollo auto è possibile. Le agevolazioni per le auto ibride, elettriche o alimentate a Gpl e metano sono infatti diverse e variano da regione a regione. In particolare, chi possiede un’auto elettrica gode di una esenzione per 5 anni a partire dalla prima immatricolazione e di agevolazioni consistenti negli anni successivi (l’agevolazione però non vale per le vetture con doppia alimentazione).
Esenzione bollo auto . Come fare domanda
Chi ha diritto all’esenzione del bollo auto? Certamente coloro che rientrano nelle categorie normate dalla legge 104. Esistono però delle precise circostanze e dei requisiti per cui si può richiedere questa agevolazione.
Esenzione bollo auto: chi ne ha diritto
Innanzitutto il soggetto interessato deve essere in possesso di un tesserino che viene rilasciato alle persone disabili o invalide temporaneamente. L’emissione del tesserino non ha come conseguenza diretta l’esenzione dal pagamento del bollo che non spetta a tutti gli invalidi ma solo ai seguenti soggetti: persone sorde o non vedenti, disabili con handicap mentali o con gravi capacità di deambulazione e invalidi con ridotte capacità motorie.
L’esenzione bollo in Italia può essere richiesta anche dai familiari degli invalidi nel caso in cui dimostrino di aver a carico il disabile e che quest’ultimo non superi un reddito di 2.840,51 euro. L’agevolazione riguarda i veicoli utilizzati per favorire la mobilità dei soggetti portatori di handicap o invalidi. Rientrano in particolare in questa categoria i mezzi che hanno fino a 2000 cc per i motori a benzina e 2800 cc per i diesel.
Come fare domanda? Bisogna inoltrare la richiesta all’Agenzia delle Entrate della propria Regione entro 90 giorni dalla scadenza del pagamento del bollo. Per gli anni successivi non è necessario presentare nuovamente la domanda sempre che siano rimasti invariati i presupposti della stessa. In caso contrario se i requisiti cambiassero, venissero meno o si decidesse di vendere l’auto l’intestatario sarebbe obbligato a comunicare i cambiamenti avvenuti all’Agenzia delle Entrate.