A cura di Filippo Bongiovanni (Firenze)
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Segretario Organizzativo nazionale Vicario della Democrazia Cristiana italiana
Vice-Segretario nazionale del Dipartimento Tutela del Cittadino e per i Diritti umani
e di Angelo Sandri (Udine)
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Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana itaiana
Direttore Responsabile de < IL POPOLO > dellla Democrazia Cristiana
< BUON 25 APRILE A TUTTI ! >
Festeggiamo dunque quest’oggi la ricorrenza del 25 aprile: la < Festa della Liberazione >.
Un anniversario importante che ci permette di rivivere così una drammatica ma anche esaltante esperienza democratica e permette al popolo italiano di approfondire la propria identità nazionale.
La Resistenza fu dunque uno di questi momenti fondamentali, ed ancora oggi facciamo riferimento ad essa.
Ci rivolgiamo come ad un luminoso passato, sul quale è fondato il nostro presente e dove si svilupperà il nostro l’avvenire di un popolo che si è talvolta oppresso, ma che comunque rmane teso alla conquista della sua libertà !
Avvenire che deve difendere con gli strumenti essenziali che ha a disposizione: famiglia, lavoro, istruzione. libertà, democrazia.
Dobbiamo allora sviluppare azioni gloriose di lealtà, schierati dalla parte giusta in una battaglia, con un’infinità di episodi, il più delle volte oscuri , ma che necessitano di un’immediata risposta di verità da dare alla gente.
Serve allora un programma da offrire ad un’Italia eroica, dove esiste un eccesso di popolazione delusa, costretta a vivere al di sotto la soglia di povertà, con forme economiche rimaste statiche e perciò prive di impulsi creativi.
Nel ripensare alla Resistenza, osserviamo che essa parte – non per caso – proprio con il Mezzogiorno, laddove ancora una volta è proprio da lì che parte il tutto.
Da lì inizia a muoversi e svilupparsi un grande movimento che richiama ed ha impegnato il popolo in un notevole sforzo, nel suo insieme positivo di uomini e donne di diversa età ed anche giovanissimi, di diversa origine ideologica, culturale, politica, sociale.
Provenienti da regioni e realtà differenti, che hanno subito dall’isolamento alla discriminazione ciascuno che ha fatto parte della resistenza portando il patrimonio della propria esperienza, e hanno combattuto, per restituire all’Italia l’indipendenza nazionale e soprattutto la libertà.
Oggi abbiamo sicuramente bisogno di una nuova < Resistenza > in quanto è sotto gli occhi di tutti che la situazione odierna è davvero spiacevole, odiosa, pressochè tirannica.
La Democrazia Cristiana (quella vera) intende continuare a fare la sua parte, senza se e senza ma.
Le difficoltà sono molte; gli ostacoli preoccupanti; i tentativi di manipolazione sono numerosi e c’è perfino il pericolo di scoraggiarsi.
Ma come ci hanno insegnato i Padri fondatori del nostro partito, non intendiamo continuare a lottare < FINO ALLA FINE ! >.
Sorretti senz’altro dai valori in cui crediamo; sorretti dalla nostra fede cristiana e da quel bagaglio valoriale proveniente dalla Dottrina sociale della Chiesa; convinti che abbiamo molto da dire e da dare alla nostra Società e pronti ad affrontare le sfide che ci attendono con umiltà, ma anche con la consapevolezza di una serietà di intenti e di comportamenti che purtroppo non sono al giorno d’oggi la regola generale di comportamento.
Non possiamo e non dobbiamo arrenderci. Buon 25 aprile a tutti !
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