La Democrazia Cristiana da molti anni è presente su fatti e problematiche che riguardano le persone meno fortunate o con problemi sociali, la battaglia è stata sempre combattuta da persone del partito che credono che il cambiamento in una società migliore possa avvenire, è tempo di presenziare nelle piazze con un messaggio forte, la DC c’è ed è cominciata.
Cambiare, si può…Tutto attorno a noi cambia e si muove, noi stessi non possiamo impedirci di muoverci (provate solo a stare realmente immobili per un minuto e ve ne accorgerete in prima persona) e di cambiare col tempo ed in base alle esperienze che attraversiamo; la natura stessa dell’uomo ci parla di evoluzione, adattamento, cambiamento.
Eppure l’idea di cambiamento ci mette a disagio, soprattutto l’idea di quei cambiamenti di cui più avremmo bisogno ad un dato momento della nostra vita, si preferisce piuttosto subire che arrivare a una svolta decisiva. Un primo passo può consistere nel partire pensando in positivo: non chiediamoci cosa c’è che non va, bensì di cosa abbiamo bisogno perché vada ancor meglio! Certo, magari fare anche dei tagli, ma non è detto che dobbiamo necessariamente partire da lì…
Vedere cittadini increduli, arrabbiati, demoralizzati, stanchi e carpirne le sensazioni positive è impossibile, ma ciò che più mi preoccupa è il menefreghismo generale che avvolge la popolazione sempre più povera e più vecchia. Almeno, così ci raccontano i dati dell’ Inps e Istat per quanto concerne le materie indicate, l’apatia che sta avvolgendo gli italiani è preoccupante, non fa presagire nulla di buono. Ci nascondiamo dietro una tastiera sparlando attraverso i social ma senza mai distinguere la verità “vera” da quella “virtuale”.
Problemi che assorbono psicologicamente e fisicamente tutti i giorni, milioni di cittadini, ed essi che fanno?Assimilano in silenzio tutto ciò che gli viene sottoposto. Senza reazione alcuna!!!! La preoccupazione di essere pessimista, è che si scenda sotto la soglia di sorveglianza e che arrivi un periodo piuttosto negativo non potendo reagire da soli, che trascini tutti nel baratro.
Occorre reagire, bussare, dar fastidio, far notare le storture che compie la politica e cercare un vincolo di salvezza, bisogna ritrovare i passi principali che consentano di raggiungere il benessere e i traguardi che ci renderanno orgogliosi e gioiosi.
Anche se il cambiamento non è facile con i tanti problemi mai risolti, in questa società, dal lavoro, alle tasse troppo rigide, ai trasporti e rifiuti per non parlare delle infrastrutture e manutenzione ordinaria pongono in imbarazzo tutti i cittadini.
E’ una vera desolazione quella che ogni giorno colpisce la popolazione. Ma ci si limita solo a qualche ingiuria e niente di più. Troppo poco, per vertici aziendali che dovrebbero occuparsi di organizzare e guidare aziende potenzialmente funzionali e fondamentali.
Alzare la testa e far sentire il proprio dissenso non è reato è solo consapevolezza dei propri mezzi ma soprattutto far capire che nel 2018 in altre nazioni, problemi simili sono stati affrontati e risolti.
Ognuno di noi ha radicate in sé convinzioni difficili da modificare e assume dei comportamenti che ne sono la conseguenza sul piano emozionale. Siamo registi e attori della nostra vita e riuscire razionalmente a decidere come reagire di fronte a un evento o a un pensiero vuol dire vivere da protagonisti, responsabili di ciò che ci accade
Occorre uscire dal torpore..occorre che anche voi facciate la scelta giusta, DECIDI DC, scendi in campo con noi e racconta la tua verità, contatta i nostri uomini che spesso fanno manifestazioni di origine sociale e culturale, unisciti a noi, unisciti alla nuova Dc per questa svolta epocale che salverà le prossime generazioni.
Per chi volesse aderire alla DC o comunicare con noi, scrivere una mail a: redazione@ilpopolo.news, NOI CI SIAMO.
di Antonio Gentile