di CLAUDIO PUCCIO
Mai come quest’anno le vicissitudini della parte finale del campionato di calcio di Serie B sembrano rappresentare le difficoltà della nostra Italia.
Prima il caso Bari: per irregolarità amministrative la Società pugliese è stata penalizzata di due punti, peccato che la sentenza sia arrivata a campionato finito costringendo al rinvio dei playoff malgrado il deferimento fosse arrivato già da mesi. Burocrazia, tempi lunghi e disorganizzazione hanno portato a dover riscrivere la classifica, problemi quelli citati con cui si scontrano tanti cittadini nella vita di ogni giorno.
Negli ultimi giorni è saltata fuori un’altra magagna: l’ipotesi di un tentativo di combine da parte di alcuni giocatori del Parma nell’ultimo decisivo match contro lo Spezia che è poi valsa la promozione diretta ai ducali. Due giocatori della squadra gialloblu avrebbero mandato dei messaggi a dir poco ambigui a dei colleghi della squadra ligure in cui sembravano voler mettere pressione per portare gli avversari, ormai privi di obiettivi particolari in campionato, ad un impegno non certo massimo. Tentativi di furberie e di aggirare il normale decorrere regolare degli avvenimenti, altro problema purtroppo annoso e tipico del nostro Paese.
Ovviamente prima della fine delle indagini è doveroso, come recita la nostra Costituzione, considerare tutti i soggetti coinvolti innocenti. La Giustizia farà il suo corso ma rimane il fatto dell’ennesima macchia sul nostro calcio.
CLAUDIO PUCCIO