C’è tanta voglia di Democrazia Cristiana.

C’è tanta voglia di Democrazia Cristiana.

A cura di Dott. FERNANDO CIARROCCHI (Ascoli Piceno)

fernando.ciarrocchi@dconline.info *  cell. 347-2577651 *

 Vice-Segretario nazionale Dipartimento Sviluppo-Comunicazione-Marketing della Democrazia Cristiana italiana

 Vice-Direttore de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

C’è tanta voglia di Democrazia Cristiana.

Chissà un pò forse perché le elezioni europee si avvicinano a passi di gigante, un pò anche perché l’elettorato, il popolo soprattutto, sta pian piano, riacquisendo la consapevolezza che il sistema politico ha necessità di un rassemblement di centro- moderato capace di bilanciare gli estremismi , di interpretare i bisogni primari del cento medio e elaborare risposte alle innumerevoli criticità socio-economiche che emergono di giorno in giorno.

Non può che far piacere vedere che l’attuale Presidente del Consiglio dei Ministri ha riscoperto e riportato all’attenzione internazionale una figura importante come quella dell’ Ing. Enrico Mattei,  fondatore dell’ENI, partigiano bianco e militante della Democrazia Cristiana fin dai tempi dell’indimenticabile Aldo Moro.

L’Ing. Enrico Mattei insieme al Prof. Giorgio La Pira

L’ Ing. Enrico Mattei , nato ad Acqualagna, Marche, è stato  ampiamente citato  dalla Premier Giorgia Meloni , in occasione della sua visita , il 28 ottobre u.s, per la firma del patto di coesione con la Regione Marche in virtù del quale alla Regione, terra natale dei  democratici cristiani  Ferdinando Tambroni, Arnaldo Forlani, , sarà stanziata  la somma di  € 523,5 milioni di euro destinato al   programma unitario di interventi sul territorio della Regione Marche per lo sviluppo infrastrutturale  economico e sociale.

Tutto ciò consentirà alla Regione Marche di realizzare interventi migliorativi alla sua rete viaria che significherà maggiori collegamenti e  un nuovo imput economico agli scambi commerciali, culturali e turistici.

Nello stesso giorno la Premier ha inaugurato la storica fiera del tartufo di Acqualagna ed ha visitato la casa natale natale del Presidente Enrico Mattei sottolineando che il Governo varerà un decreto legge per il Piano Mattei per l’Africa.

Nonostante siano trascorsi ben 60 anni dal decesso dell’Ing. Mattei ancora oggi le sue intuizioni strategiche nell’ambito dello sviluppo energetico del mondo sono attuali e costituiscono le principali linee guida.

Altro esplicito riferimento alla storia della Democrazia Cristiana è stato  il convegno svoltosi in quel di Saint- Vincent, nei gironi 27-29 ottobre u.s., località celebre non solo per essere una delle migliori stazioni termali,

L’ex Ministro della Repubblica Italiana, Sen. Carlo Donat-Cattin

ma anche  politicamente parlando  per esser stata la storica  location di convegni e  incontri, che sancivano la ripresa dell’attività politica dopo la pausa estiva,  organizzati dagli esponenti  dell’allora corrente democristiana Forze Nuove  capeggiata dallo indimenticabile leader DC, Carlo Donat- Cattin, più volte Ministro della Repubblica Italiana.

 

 

Altro richiamo che in qualche modo potrebbe essere con occhio democristiano è la proposta dell’attuale esecutivo per quanto concerne l’annunciata riforma che ad oggetto l’elezione diretta del Premier con sistema proporzionale.

A proposito del riferimento al sistema maggioritario la Democrazia Cristiana che ha nella persona del Dott. Angelo Sandri il Segretario Politico Nazionale,

Al centro il Dott. Angelo Sandri, Segretario Politico Nazionale della Democrazia Cristiana

da decenni sta portando avanti la battaglia affinché l’attuale sistema elettorale maggioritario sia sostituito dal sistema proporzionale che restituisce al cittadino il ruolo da protagonista che gli è proprio in un sistema democratico come statuito dalla Carta Costituzionale.

Le varie componenti  e cespugli politici che in qualche modo si richiamano alla storia della Democrazia Cristiana da anni dichiarano che non è più rinviabile il processo di riunificazione ma poi ai bei propositi si preferisce lo status quo.

La Democrazia Cristiana   guidata Segretario Politico Nazionale Dott. Angelo Sandri ha sempre continuato nella sua costante attività di ascolto politico concretizzatosi nell’incontro dello scorso 14 ottobre u.s. svoltosi presso il Teatro Golden  in via Taranto n.36K  a Roma che ha visto la partecipazione dei delegati di ben 18 associazioni di chiara e spiccata ispirazione democratico cristiana. Scopo precipuo dell’assise è stato quello di voler dare un deciso impulso ad una più intensa azione organizzativa per amalgamare le attività mirate al rilancio della Democrazia Cristiana in Italia.

A tal proposito è stato istituito un Comitato di Coordinamento per la riunificazione di tutti i partiti, associazioni e movimenti che si richiamano alla Democrazia Cristiana :

Il Dott. Roberto Esposito

quale è stato eletto all’unanimità quale Presidente del Comitato di Coordinamento della Democrazia Cristiana il Dott. Roberto Esposito di Roma da anni impegnato nel rilancio del partito dello Scudo Crociato su scala nazionale .  Tutto ciò rappresenta un passo convinto e concreto verso  la riunificazione delle varie componenti che si rifanno alla Democrazia Cristina.

E’ proprio il caso di dire  dalle “parole si passa ai fatti”.

Indirizzo questo che sarà ulteriormente discusso e approfondito per meglio essere attuato anche il prossimo 4 novembre  a Bologna presso la sala convegni dell’UNITALSI  sezione emiliano-romagnola  in via Mazzoni n. 6 , in occasione del Congresso Regionale della DC Emilia Romagna : verso il XXIV Congresso nazionale della Democrazia Cristiana che si terrà probabilmente a Roma nel prossimo mese di dicembre 2023.

In vista dell’assise del prossimo 4 novembre il Dott. Endo Giarin (Verona) Segretario Elettorale Nazionale della Democrazia Cristiana e Presidente del Dipartimento Sviluppo, Comunicazione e Marketing:  ha rilasciato la seguente dichiarazione

<< Sarà questa una delle tematiche principali, anzi sarà proprio quella principale – sottolinea Endo Giarin (Verona) – tra i vari temi che si dovranno dibattere sia a livello regionale che nazionale. Infatti c’è da capire come mai oggi, nel periodo che definiamo “la resistenza della Democrazia Cristiana, si sente più forte che mai l’esigenza di mostrarci uniti agli Italiani, ponendo fine a quelle fastidiose divisioni che ci hanno tristemente contraddistinto in questo ormai già troppo lungo lasso di Dobbiamo dunque necessariamente focalizzare le nostre attività in funzione di un concetto di “proprietà” ampia della Democrazia Cristiana, che non si può considerare proprietá soltanto degli iscritti, né tantomeno dei vari dirigenti.

 Va considerato il fatto che la DEMOCRAZIA CRISTIANA è dei democristiani, ovverossia di tutte quelle persone che si sentono moderate e di ispirazione Cristiana (non solo cattolica) e, che agognano la possibilità di poter militare nel partito in cui si identificano.

Agognano inoltre di poter avere una classe dirigente capace, ispirata da valori moderati, magari votata con un sistema proporzionale con preferenza.

E che pertanto sia il frutto di una scelta democratica ispirata al sacrosanto principio della Sovranità popolare, così come dovrebbe essere garantito dalla Costituzione della Repubblica italiana! >>

 

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