CHE FINE HA FATTO LA SCUOLA ? ECCO COSA NE PENSANO DAVVERO I GENITORI CHE AMANO I PROPRI FIGLI.

CHE FINE HA FATTO LA SCUOLA ? ECCO COSA NE PENSANO DAVVERO I GENITORI CHE AMANO I PROPRI FIGLI.
Rocco Piergiogio Lo Duca

A cura Avv. Rocco Piergiorgio Lo Duca (Cosenza) * roccopiergiorgio.loduca@dconline.info *

Vice-Segretario nazionale Dip. Legalità e Giustizia della Democrazia Cristiana *

< CHE FINE HA FATTO LA SCUOLA ? ECCO COSA NE PENSANO DAVVERO I GENITORI CHE AMANO I PROPRI FIGLI. >

Ritengo sia utile domandarsi allora che fine abbiano fatto gli Uffici Scolastici Regionali e i Dirigenti responsabili. E proprio dove si trovassero e ancora si trovino per non vedere ciò che succede nei singoli Istituti Scolastici, per via del mancato coordinamento provinciale sulle nomine dei docenti, oltre che proprio sulle condizioni degli edifici scolastici.

E non solo e non tanto, in ragione dell’assenza di dotazione degli strumenti informatici, “nonostante si debba proprio far fronte all’attuale emergenza pandemica, con valori, solo all’occorrenza, in salita, così come in discesa”.

Ma davvero vogliamo pensare che nelle scuole vada tutto bene e che tutto possa “reggersi” sulle spalle del personale docente e dirigenziale, sottopagati e costretti, come sono, anche a collegamenti internet di fortuna dai propri telefoni e nei corridoi di edifici oggi del tutto ghiacciati, anche per via delle finestre spalancate, quando non per l’assenza di riscaldamento o proprio l’avvio dei termosifoni solo ad inizio giornata, e a regime solo quando suona la campanella a segnalare l’uscita !

Per non dire che, da domani, anche i Sindacati, con ottima probabilità, “garantiranno” che la scuola rimanga aperta anche nel mese di luglio, e perché no senza aria condizionata, e tenuto conto delle “fortune” che in denaro perverranno nelle tasche dei precari storici, ad evitare che vengano assunti per titoli e servizi svolti magari per trentasei mesi, come, viceversa, pure afferma la Corte di Giustizia Europea, Sez. terza, del 26.11.2014, a rimarcare che lo Stato italiano ha abusato nell’utilizzare in modo continuativo contratti a tempo determinato, perché non ha indicato né le ragioni obiettive che giustificavano il rinnovo, né la durata massima totale dei contratti, né il numero dei loro rinnovi !

Guai sia allora ad investire in cultura e competenze, quasi a voler pure dimenticare il programma Erasmus, ciò che probabilmente costituisce l’unica “misura” che abbia davvero funzionato tra i Paesi dell’Unione Europea.

Eppure, si sono spesi e si programma di spendere e spandere a volontà in tantissime cose inutili come i famosi banchi a rotelle.

E tanto, perché il mantra è stato ed è di arrivare al prossimo scostamento di bilancio a debito, e se dovesse verificarsi un nuovo terremoto si avrebbe comunque la possibilità di ricostruire, magari in maniera più green, al telefono, mentre la terra trema e c’è da fare affari persino con la “protezione” civile, quella stessa che è impegnata nella distribuzione di vaccini e mascherine a go go.

Ed a breve, quando avrà finito, potrà passare al 110 e lode, persino con bacio accademico, distribuendo altre prebende agli amici degli amici, cosa importa che nelle R.S.A. ci siano anziani che nemmeno possono più vedere i propri familiari.

L’importante è garantire gli scudi penali, far sembrare che vada tutto bene, e continuare imperterriti e impenitenti a far fruttare i propri affari, qualche anziano di meno non lo noteranno nemmeno mai neanche i familiari, a loro volta impegnati a far finta di progredire negli “scambi generazionali dei vuoti di potere a perdere” !

E allora, che si sia tutti a dire basta con maschere e mascherine varie, che prima o poi l’anidrite carbonica ci leverà comunque il respiro, come fossimo una Bandiera a mezz’asta, una Famiglia senza Patria, uno Stato senza Popolo.

Altrove le mascherine sono in uso da più di quindici anni, in nome del consumismo e del PIL si sono mangiati persino l’aria che respirano, e come le locuste si spostano di campo di grano in campo di grano, che domani non ce ne sarà più nemmeno pane sulle nostre tavole, dove già poggiamo quello avvelenato dalle nostre brame senza senso !

E che nessuno si senta esente da rimprovero, ma ci sono errori ed errori. Per intanto leggiamo qui: seguirà nell’immediato apposita e puntuale PEC del Dipartimento Giustizia e Legalità della Democrazia Cristiana

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