A cura di Daniele De Vito (Anguillara Sabazia/ provincia di Roma)
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Segretario nazionale Vicario Dip. Sanità ed Assistenza Sociale della Democrazia Cristiana italiana
e di Angelo Sandri (Cervignano del Friuli/provincia di Udine)
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Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana
Direttore Resp.le de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< Che sia una Festa della Liberazione sincera ed onesta e non una farsa ben poco accettable ed alquanto insignificante ! >
Il 25 aprile ricorre la Festa della Liberazione per la nostra Repubblica italiana !
La Festa di tutti coloro che credono nei principi del nostro Stato di diritto e che si riconoscono nella Comunità Internazionale e nei valori che li ispirano.
È la Festa di chi ha creduto nella rinascita del nostro Paese e nell’Europa come fulcro di libertà e di pace tra i popoli e di benessere sociale.
Ed il nostro il pensiero è rivolto in particolare a quella gioventù universitaria (e non solo) cui dedichiamo questa ricorrenza. La dedichiamo ai giovani, a coloro che rappresentano il presente ed il futuro dell’intera Nazione
E’ innanzitutto la loro Festa, perché i valori che ispirarono i giovani in quelle drammatiche fasi sono gli stessi valori posti a fondamento della nostra Costituzione e della vita dell’intera comunità nazionale.
Tramandare la storia alle future generazioni è doveroso affinché le tragedie vissute non possano più ripetersi.
L’auspicio è però che tanti rappresentanti dell’attuale mondo politico/parlamentare, attualmente indegnamente al potere e che si riempiono la bocca di smancerie e di frasi ad effetto a cui probabilmente ben poco credono, si facciao un esame di coscienza e cerchino e di essere un po’ più coerenti (se ci riescono) con i valori a cui dicono di voler credere.
E quindi cerchino di dimostrarlo con i fatti (non solo a parole) di voler essere dalla parte dei liberatori e non dalla parte degli oppressori.
Essere fascisti non vuol dire solo indossare la camicia nera o usare manganello od olio di ricino per imporre le proprie idee.
Lo si può essere (e lo si è) anche ai nostri giorni quando si offendono i valori della libertà e della democrazia, impedendo il corretto esprimersi della volontà della maggioranza del popolo italiano; disattendendo quei valori di fondo a cui si ispira la Costituzione della Repubblica Italiana; umiliando quel concetto di sovranità popolare a cui qualsiasi politico onesto e non corrotto dovrebbe ispirare la sua azione politica.
Sono credendo a questi valori ed attuando con concretezza questi convincimenti sarà una Festa della Liberazione sincera ed onesta e non una farsa ben poco accettabile ed alquanto insignificante !
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Dalla pagina facebook della Democrazia Cristiana Comune di Visciano (prov. di Napoli)
La madre del partigiano
Sulla neve bianca bianca
c’è una macchia color vermiglio;
è il sangue, il sangue di mio figlio,
morto per la libertà.
Quando il sole la neve scioglie
un fiore rosso vedi spuntare:
o tu che passi, non lo strappare,
è il fiore della libertà.
Quando scesero i partigiani
a liberare le nostre case,
sui monti azzurri mio figlio rimase
a far la guardia alla libertà.
(Gianni Rodari) * #buon25aprile
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La foto di copertina del presente articolo è a cura del Dott. Michele La Cerra (Visciano/prov. di Napoli)
Segretario Organizzativo prov.le della Democrazia Cristiana della provincia di Napoli
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