di MARIA GRAZIA LENTI – TARANTO
Vice-Segretario politico nazionale Vicario della Democrazia Cristiana
Ormai è ben noto a tutti, anche a coloro che fanno ostinatamente finta di non saperlo, la DEMOCRAZIA CRISTIANA è viva e vegeta e tuttora ben presente sulla scena politica italiana !
Infatti una sentenza inappellabile a sezioni unite della Corte di Cassazione (sentenza n. 25.999 del 23 dicembre 2010) ha sancito che la Democrazia Cristiana non è mai morta e continua il suo percorso dal punto di vista storico, politico e giuridico.
In altri termini, dopo aver trattato a lungo su come spartirsi la eredità del “de cuius” (dal latino, “colui della cui eredità si tratta”) è stato appurato in maniera definitiva che non c’è “de cuius”, non esiste, perché il soggetto di cui trattasi non è defunto e non c’è alcun erede, universale o particolare, del partito dello scudocrociato.
Esso andava chiuso (o sciolto, a dir si voglia) solo dai legittimi detentori di quel potere che – in un’associazione, come di fatto era ed è la Democrazia Cristiana ai sensi dell’articolo 39 della Costituzione italiana, sono gli iscritti all’Associazi0ne stessa, alla D.C., secondo le regole del proprio vigente Statuto.
Ecco perché dunque è stato scelto, già da tempo, di riaprire un nuovo capitolo nella storia dei cattolici democratici nella politica italiana.
Non certo per ambizione personale, poiché, come diceva Voltaire, “siamo ben consapevoli che alla nostra età non possiamo che offrire dei buoni consigli, dato che non siamo nemmeno più in grado di dare dei cattivi esempi”, quanto per consegnare alle nuove generazioni il testimone di una storia politica che ha segnato una fase importante della nostra amata Repubblica.
Come allora far rinascere quei valori e quella fede per la Democrazia Cristiana Italiana di cui molto se ne sente il bisogno ?
Forse solo rimboccandoci le maniche e cercare di non commettere alcune inadempienze che la storia del passato ci può raccontare !
Pensiamo alla mancanza di una vera trasmissione della fede e dei valori nel costruire la città dell’uomo; la scarsa applicazione (laica) della Dottrina sociale della Chiesa; la mancanza di un sostegno forte alla famiglia, specie a quelle con più figli; la mancanza di un riconoscimento sociale alle casalinghe;
la mancanza di formazione dei giovani nella fede religiosa, nella passione e fede politica; la quiescenza nei confronti della criminalità’ organizzata; la tiepida lotta alla corruzione dei politici e dei burocrati, nella quale concorsero, ahimè, anche alcuni amici del nostro partito; la tiepida lotta all’evasione fiscale;
la scarsa cultura per la responsabilità, per la meritocrazia e le difficoltà nel ricambio del ceto politico;
l’eccesso di sprechi per creazione di enti inutili;il cumulo esagerato di incarichi pubblichi; la poca attenzione a sostenere programmi per la ricerca e l’innovazione, ma solo finanziamenti a pioggia per progetti talora fasulli e opere mai completate;
i pochi o nessun investimento su risorse della Pubblica Amministrazione da mandare all’Unione Europea; lo scarso utilizzo dei fondi europei senza “follow up” sui finanziamenti ottenuti dai progetti italiani; gli enormi investimenti senza controllo nella Cassa del Mezzogiorno; l’eccesso di appiattimento nell’acettare e condividere le richieste di alcuni partiti con gravi oneri per le finanze pubbliche.
Insomma abbiamo consapevolezza delle nostre colpe, dei nostri errori e dei nostri limiti e, non a caso, dopo le esperienze del passato, siamo tornati più motivati, più uniti e coesi di prima, per portare avanti con impegno un messaggio di libertà e di fraternità e lo faremo con la gente e tra la gente !
Ribadiamo che la Democrazia Cristiana Italiana c’è ed è ben viva e vegeta.
Buona D.C. a tutti !
MARIA GRAZIA LENTI – TARANTO
Vice Segretario politico nazionale Vicario Nazionale della Democrazia Cristiana Italiana.