Cristian Segreto (Democrazia Cristiana Lombardia): la Peste Suina avanza nel Lodigiano ed in regione Lombardia ed urgono azioni concrete per fermarne l’avanzata !

Cristian Segreto (Democrazia Cristiana Lombardia): la Peste Suina avanza nel Lodigiano ed in regione Lombardia ed urgono azioni concrete per fermarne l’avanzata !

< Cristian Segreto (Democrazia Cristiana Lombardia): la Peste Suina avanza nel Lodigiano ed in regione Lombardia ed urgono azioni concrete per fermarne l’avanzata ! >

Negli ultimi mesi, la diffusione della peste suina africana (PSA) ha destato grande preoccupazione nel Lodigiano ed in tutta la Lombardia.

Questa malattia virale, altamente contagiosa tra i suini domestici e selvatici, non rappresenta un pericolo diretto per l’uomo ma ha già causato gravi danni all’industria suinicola, mettendo in ginocchio numerosi allevatori locali.

Il virus, che si trasmette principalmente attraverso il contatto diretto tra animali infetti e sani, ma anche tramite l’esposizione a materiali contaminati, rischia di diffondersi ulteriormente se non vengono adottate misure tempestive ed efficaci.

Nel Lodigiano, la presenza della PSA è stata confermata in diverse aree rurali, con numerosi focolai rilevati. Questa situazione sta generando un’onda di preoccupazione tra gli allevatori, che temono un epidemia fuori controllo, con conseguenze devastanti per l’economia locale.

La prevenzione e il contenimento della malattia sono essenziali per evitare il blocco delle esportazioni e la chiusura delle aziende suinicole, scenario che avrebbe ricadute pesanti sul tessuto socio-economico del territorio.

Per contrastare efficacemente la diffusione della peste suina africana, è cruciale implementare una serie di azioni mirate e coordinate tra autorità locali, allevatori e cittadini.

Ecco alcune proposte che la Democrazia Cristiana della Lombardia avanza agli organi preposti:

1) Rafforzare i Controlli e la Sorveglianza: è essenziale potenziare i controlli sanitari negli allevamenti e nelle aree a rischio, con un monitoraggio costante degli animali e una rapida identificazione di nuovi focolai. Le autorità sanitarie (ASL) devono intensificare i controlli su tutti i veicoli che trasportano suini o materiali potenzialmente contaminati, oltre a effettuare test regolari sugli animali per rilevare il virus in fase precoce

2) Implementare rigorose misure di Biosicurezza: tutti gli allevamenti devono adottare rigide misure di biosicurezza per prevenire il contagio.

Queste includono la disinfezione obbligatoria dei mezzi di trasporto, delle attrezzature e dei locali di stabulazione, l’uso di indumenti protettivi per il personale e la restrizione dell’accesso alle aree sensibili.

È inoltre cruciale evitare il contatto tra suini domestici e cinghiali selvatici, che possono fungere da vettori della malattia.

3) Riduzione del numero di Cinghiali Selvatici: i cinghiali rappresentano una delle principali fonti di diffusione della PSA.

È necessario avviare campagne di contenimento della popolazione di cinghiali, attraverso piani di abbattimento controllato e misure per ridurre l’attrattività delle aree urbane e rurali.

La collaborazione con associazioni venatorie locali può rivelarsi fondamentale per gestire in modo sostenibile e sicuro questa emergenza.

4) Sensibilizzazione e Formazione degli Allevatori: gli allevatori devono essere adeguatamente informati sulle misure da adottare per prevenire la diffusione della malattia e su come riconoscere i sintomi della PSA.

Corsi di formazione specifici, organizzati in collaborazione con le associazioni di categoria e le istituzioni sanitarie, possono aumentare la consapevolezza del problema e promuovere buone pratiche di gestione e biosicurezza.

5) Sostegno Economico agli Allevatori colpiti: il Governo, insieme alle autorità regionali, deve prevedere fondi di emergenza e misure di sostegno economico per gli allevatori colpiti dalla PSA.

Questi fondi potrebbero essere utilizzati per compensare le perdite, sostenere l’adeguamento delle strutture alle nuove norme di biosicurezza e facilitare la ricostruzione delle attività dopo l’eradicazione della malattia.

6) Creazione di Unità di Crisi per la Gestione dell’Epidemia: la creazione di unità di crisi locali, composte da esperti veterinari, rappresentanti delle autorità sanitarie e dei settori produttivi, potrebbe migliorare il coordinamento delle azioni di contenimento e prevenzione, garantendo una risposta rapida ed efficace ai nuovi focolai.

Interviene in proposito anche la Segretaria politica regionale Vicaria della Democrazia Cristiana della regione Lombardia FRANCESCA VECCHINI (Zelo Buon Persico/Lodi) sottolineando come:

<< La lotta contro la peste suina africana richiede un impegno collettivo e coordinato da parte di tutti gli attori coinvolti.

Solo attraverso una combinazione di misure di controllo, prevenzione e sostegno economico sarà possibile contenere l’epidemia e salvaguardare il futuro dell’industria suinicola nel Lodigiano e nel resto della Regione.

L’adozione tempestiva di queste azioni concrete può fare la differenza, impedendo al virus di avanzare ulteriormente e proteggendo la salute e l’economia della nostra comunità. >>

 

A cura di CRISTIAN SEGRETO (di Baffalora d’Adda / in provincia di Lodi)

cristian.segreto@dconline.info 

Capo-gruppo consigliare nel Consiglio Comunale di Baffalora d’Adda (LO)

Segretaria Organizzativo provinciale della Democrazia Cristiana della provincia di Lodi

Componente del Consiglio Nazionale della Democrazia Cristiana italiana

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

DIREZIONE NAZIONALE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA ITALIANA

VENERDI’ 13 SETTEMBRE 2024 – ORE 18.00 –

INAUGURAZIONE SEDE REGIONALE D.C. EMILIA ROMAGNA

ORE 21.00 – SERATA DELL’AMICIZIA

SABATO 14 SETTEMBRE 2024 

DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 13.30

SALA CONVEGNI “HOTEL COSMOPOLITAN”

VIA COMMERCIO ASSOCIATO N. 9 –  BOLOGNA

 

www.ilpopolo.news

www.democraziacristianaonline.it