A cura di Daniele De Vito (Roma) *
daniele.devito@dconline.info *
Segretario nazionale Vicario Dip. Sanità ed Assistenza sociale della Democrazia Cristiana italiana.
Da Daniele De Vito (Democrazia Cristiana Roma): appello alla Raggi per più spazi esterni !!
Un ristorante su due dovrà restare chiuso perché privo degli spazi all’aperto. Questo provocherà una grande disparità di trattamento tra un esercente e l’altro.
Nella Capitale sono ben 4.000 i ristoranti sprovvisti di dehors o impossibilitati a chiedere una occupazione di suolo pubblico per motivi legati a mancanza di spazi o a ubicazione del locale.
E dovranno aspettare almeno il primo giugno, stando alle indicazioni del governo Draghi, e un nuovo decreto.
Il primo giugno, poi, per riaprire soltanto a pranzo perché a cena dovranno comunque restare ancora chiusi fino a non si sa ancora quando.
Quindi, a gioire delle riaperture dal prossimo 26 aprile almeno nelle zone gialle (ed il Lazio almeno stando ai dati del momento lo sarebbe) non sono certo tutti gli esercenti.
A Roma ci sono tantissimi locali che purtroppo non sono dotati di tavolini fuori e che saranno quindi molto danneggiati.
Ma anche chi potrà usufruire di questi spazi sarà penalizzato dalla stagionalità perché maggio non è certo ancora estate e quindi il rischio è che la sera possa fare ancora freddo o addirittura piovere.
Decidere senza associazioni di categoria è un errore che potrebbe danneggiare la filiera e l’economia italiana fatta di tante pmi che contribuiscono al tessuto produttivo del Paese.
Per migliaia di esercizi il lockdown continua perché per ragioni logistiche e spesso anche burocratiche non hanno la disponibilità di spazi esterni.
La proposta delle Regioni di riaprire anche all’interno, seppure con misure di sicurezza rafforzata, sarebbe stata più equa perché consentiva a tutti di riaprire.
La Nostra richiesta, visto il rinnovato provvedimento che consente di ampliare l’occupazione di suolo pubblico almeno fino al prossimo dicembre, è alla sindaca Raggi di essere ancora più flessibile. Che tradotto significherebbe chiudere più di un occhio di fronte a possibili irregolarità.
La Democrazia Cristiana continuerà a monitorare i 15 Municipi da un’Amministrazione comunale sorda e distante dalle esigenze dei commercianti!