A cura di Prof. Alessandro Calabrese (Taranto) * alessandro.calabrese@dconline.info * Vice-Presidente nazionale della Democrazia Cristiana e Presidente regionale D.C. Puglia
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< DALLE SCARPE DI CARTONE ALLE MASCHERINE DI CARTA IGIENICA ! >
Nei giorni scorsi il Governatore della regione Lombardia Attilio Fontana, in autoisolamento per infezione da < corona virus >, ha pubblicamente denunciato che agli ospedali della sua regione erano state fornite mascherine realizzate con carta igienica.
La denuncia era passata sotto silenzio perché priva di dettagli, apparendo più uno sfogo da parte della massima espressione politica-amministrativa della regione, piuttosto che una esplicita denuncia contro la Protezione Civile.
Venerdì scorso, Attilio Fontana, dal suo confinamento, ha ribadito la denuncia mediatica formulata nel corso di un TG1, offrendo in questo caso dettagli precisi tali da attirare l’attenzione anche della Democrazia Cristiana, oltre che dei tanti cittadini che combattono contro la pandemia e degli operatori sanitari che probabilmente hanno fatto rilevare l’anomalia.
Immediatamente dopo faceva eco una dichiarazione del responsabile nazionale della Protezione Civile Angelo Borrelli che dichiarava testualmente che: “… non era il momento di fare polemiche…”, senza spendere una sola parola di smentita.
La Democrazia Cristiana non ha mai sposato a cuor leggero azioni di tipo scandalistico, ma ritiene che la questione debba necessariamente avere un giusto chiarimento, stante la gravità dell’accaduto.
Non si tratta di aver fornito mascherine di colore giallo, mentre sarebbero state gradite di altro colore, bensì di mascherine realizzate con volgare carta igienica, facendo venir meno, probabilmente, la loro funzione specifica, e compromettendo purtroppo la sicurezza degli operatori sanitari e dei cittadini, in un momento in cui tanti stanno pagando la pandemia con la vita .
Non ci interessano sicuramente le sterili polemiche, ma una chiarezza sulla vicenda deve essere fatta, chiedendo al responsabile della Protezione Civile Angelo Borrelli se il lotto delle mascherine incriminate, fornite agli ospedali lombardi è di 200.000 pezzi; se lo stesso materiale è stato fornito ad altri ospedali e in quale quantità e , altresì, il costo unitario di dette mascherine, il nome della ditta fornitrice del prodotto e la/le persona/e che hanno effettuato l’acquisto con soldi pubblici.
La nostra storia è ricca di episodi di questo genere. Spesso abbiamo sentito parlare delle famose “scarpe di cartone” che pare fossero state fornite ai nostri soldati che combattevano sul fronte russo, anche se alcune fonti contestano tali affermazioni.
Ovviamente non disponendo della “macchina del tempo”, tale vecchia questione rimane affidata agli storici. In questo caso attuale, però, vogliamo la chiarezza massima e assoluta e, nel caso corrispondesse al vero, chi ha sbagliato DEVE pagare, altro che evitare le polemiche.
La Democrazia Cristiana non consentirà di mettere a tacere la questione, se quanto denunciato dovesse corrispondere al vero.
Chiederà all’ANAC se ha avviato una verifica sulla correttezza dell’affidamento della fornitura e, contestualmente, alla Magistratura Ordinaria di aprire un fascicolo per una giusta e sacrosanta indagine a tutela della vita umana e dei soldi pubblici.
Siamo sorpresi del fragoroso silenzio da parte di Palazzo Chigi e dintorni sulla questione, che ripetiamo non può essere addomesticata con il “non possiamo fare polemica in questo momento”, perché se passasse questa tesi, in questo momento particolare potrebbe succedere di tutto, con una sorta di impunità acclarata.
A cura di Prof. Alessandro Calabrese (Taranto) * alessandro.calabrese@dconline.info * Vice-Presidente nazionale della Democrazia Cristiana e Presidente regionale D.C. Puglia
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