Continua a far discutere il Ponte sullo Stretto, ora più che mai visto che si è avuta notizia delle procedure di esproprio collegate a questa imponente struttura.

Il 3 aprile 2024 infatti è stato pubblicato sul sito della società Stretto di Messina Spa l’avviso di avvio del procedimento di esproprio di tutti gli immobili che ricadono nell’area interessata ai lavori.

In oltre 1.500 pagine è dunque contenuto l’elenco degli intestatari di abitazioni, di attività commerciali e di magazzini che dovranno essere espropriate.

D domani 8 aprile 2024, giorno in cui apriranno gli sportelli di assistenza, i cittadini interessati avranno sessanta giorni di tempo per riportare le loro osservazioni.

Nelle tavole pubblicate dalla società concessionaria della progettazione e realizzazione dell’infrastruttura

Sono coinvolti a tal proposito vari Comuni ed in particolare quelli di Messina, Saponara, Torregrotta, Valdina, Venetico e Villafranca tirrena (in Sicilia) e di Villa San Giovanni, Campo Calabro, Varapodio, Terranova Sappo Minulio, Seminara, Nicotera, Limbadi, Gioia Tauro (in Calabria).

Le mappe che riguardano il progetto mostrano la presenza del Ponte colorato in rosa; in ocra invece le aree di cantiere.

Con diversi colori gli altri interventi da effettuare come riqualificazioni ambientali e la deviazioni di strade e ferrovie.

Molti sono i dubbi che sorgono, almeno a così breve distanza dalla pubblicazione dell’avviso. Ed intanto si fa intenso il dibattito al riguardo.

Il Segretario nazionale Vicario del Dipartimento Attività Economico/Produttive della Democrazia Cristiana italiana Dott. Biagio Passaro sollecita una presa di posizione al riguardo anche da parte del partito dello Scudo Crociato, da sempre dalla parte della gente e con la gente.

In una Società italiana sempre più dittatoriale ed insensibile alle esigente del popolo sovrano e del Bene Comune la Democrazia Cristiana – sostiene Biagio Passaro – deve assolutamente far sentire la sua voce.