< DATA DRIVEN INNOVATION > A ROMA TRE: I SOCIAL E LE NUOVE NORMATIVE EUROPEE SUI DATI

< DATA DRIVEN INNOVATION > A ROMA TRE: I SOCIAL E LE NUOVE NORMATIVE EUROPEE SUI DATI

Roma, 19 maggio– È partita ieri la terza edizione del < Data Driven Innovation >, la più grande conferenza italiana sul mondo dei dati e dell’innovazione che proseguirà fino a oggi,  organizzata dal Dipartimento di Ingegneria di Roma Tre in collaborazione con “Maker Faire Rome – The European Edition” di Innova Camera (l’Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma che promuove Maker Faire Rome) e dedicata a temi quali  Industria 4.0, Machine learning; Etica dei Dati e Privacy, Gdpr (acronimo di General data protection regulation ovvero il regolamento generale sulla protezione dei dati), Mobilità, Marketing, Sanità, Big Data e pubblica amministrazione.

Il < Data Driven Innovation > è un appuntamento annuale attesissimo sulla portata innovativa dei dati in tutti i settori della società (dall’industria all’agricoltura, dalla medicina alla mobilità, ecct) e su tutte le opportunità e le criticità offerte dal mondo dei dati in una società sempre più digitale in  cui tutti siamo produttori e consumatori (anche inconsapevoli) di “dati” , con due giorni intensi di dibattiti e confronti a cui prenderanno parte oltre 130 speaker di livello internazionale.

L’obiettivo degli eventi in programma è ragionare anche sulla governance dei dati e sui modelli capaci di realizzare appieno il potenziale “data driven” per la crescita economica, il miglioramento della competitività e della qualità della vita di tutti, con un occhio di riguardo alle nuove normative in termine di protezione dati,tema affrontato oggi nella sessione plenaria “Governare i dati/Governare attraverso i dati” .  È   duplice infatti la sfida riguardante la protezione dei dati: da un lato è necessario assicurare che i dati posti alla base delle decisioni siano corretti e correttamente utilizzati, dall’altro si deve  garantire che i molteplici soggetti pubblici preposti nei diversi livelli al governo della società utilizzino, al pari dei soggetti privati, dati raccolti ed elaborati in tempo reale, in forme interattive e in tutti gli ambiti della società.

Si è tenuta  ieri una sessione sul Machine learning (che si pone l’obiettivo di analizzare lo sviluppo di questo processo e la risposta che stanno dando le industrie, con riferimenti, ad esempio, al servizio Google Duplex, in grado di effettuare chiamate in autonomia per numerosi compiti, “ingannando” l’essere umano nel suo essere macchina, o a Netflix, che usa il machine learning per interagire in maniera personalizzata con ciascun utente.

Vi segnaliamo inoltre  il laboratorio sperimentale di Danilo Rea e Alex Braga (oggi, ore 11.30) che tra note e sintetizzatori, e con un uso intensivo di visual art, sfideranno l’intelligenza artificiale grazie ad AMI – Artificial Musical Intelligence, una macchina ideata dal Dipartimento di Ingegneria di Roma Tre.

Nelle sessioni dedicate a Industria 4.0 si parlerà di nuove architetture per gestione di questi dati, di algoritmi predittivi e di nuove applicazioni con ospiti di eccezione i protagonisti industriali di questa rivoluzione.

Un altro panel sarà invece dedicato a Whatsapp e in particolare al modo in cui la piattaforma si è adeguata alla Gdpr, un insieme di norme sulla protezione dei dati approvate dalla Ue nel 2016 e applicabili dal prossimo 25 maggio e che fissano un limite di uso dei social tra i 13 e i 16 anni. Verrà approfondito, poi, il tema della Sharing mobility e della sicurezza stradale.

“Data Driven Innovation è il risultato di una grande intuizione di Roma Tre, che ha portato già per due volte mille persone a discutere dell’utilizzo dei dati come motore della società contemporanea, stimolo alla produttività e alla competitività ma anche all’uguaglianza e alla pervasività dei servizi”, dichiara Paolo Atzeni, Professore di Basi di dati e fino a pochi mesi fa Direttore del Dipartimento di Ingegneria di Roma Tre. “Questo evento conferma la grande attenzione che tutto l’Ateneo, e il Dipartimento di Ingegneria in particolare, presta ai temi di grande attualità con risvolti scientifici multidisciplinari, e testimonia la capacità di Roma Tre di essere un punto di riferimento riconosciuto da una comunità che riunisce il mondo accademico, quello delle aziende e delle istituzioni e il grande pubblico”.