GRANDE STUPORE PER UNA INTERPELLANZA PARLAMENTARE DEL GRUPPO FRATELLI D’ITALIA – DEVE ESSERE INVECE SOSTENUTA L’ATTIVITA’ DI POSTE ITALIANE CHE E’ ANCORA UN “GIOIELLO” DEL NOSTRO PAESE.
di VIRGINIO PARABITA
Il Segretario generale della Federazione Nazionale Comunicazioni – UGL Comunicazioni SALVATORE MUSCARELLA ha espresso, con una nota ufficiale del Sindacato, grande stupore per l’iniziativa parlamentare recentemente intrapresa dal Gruppo di Fratelli d’Italia, il quale ha presentato una sua specifica interpellanza parlamentare in merito alle attività di “business” di Poste Italiane.
< Sono molto sorpreso – ha dichiarato il Segretario nazionale di UGL Comunicazioni Salvatore Muscarella – che di fronte ad un neonato interesse per le aziende del settore assicurativo, ci si voglia abbarbicare attorno ad un eventuale conflitto di interesse nell’ambito delle nomine dei vertici di Poste Italiane.
In questo senso, seguendo la logica dell’interpellanza parlamentare di cui trattasi, si vorrebbe che Poste Italiane si occupino solo di attività specifiche del proprio settore, impedendo così all’Ente di prendere parte alle varie opportunità offerte dalla decisione ormai consolidata di rendere il mercato maggiormente libero >
Infatti l’intenzione di Poste Italiane è quella di concorrere ed operare nell’immediato futuro anche nell’attività assicurativa (e nello specifico anche nel settore RC Auto) il che evidentemente (e stranamente) non pare molto di gradimento al Gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia che nel merito ha presentato una sua interpellanza parlamentare.
< Nell’attività svolta nel recente passato da parte del nostro Sindacato – prosegue Salvatore Muscarella – in occasione delle recenti vicende che hanno interessato il mondo del “recapito” e del “servizio universale”, nonchè delle varie operazioni finanziarie intraprese con la privatizzazione dell’Ente Poste Italiane, abbiamo più volte sollecitato lo stesso gruppo parlamentare di Fratelli d’ Italia ad interessarsi fattivamente delle sofferte vicende dei lavoratori postali ed a prendere posizione nei confronti delle azioni dell’allora Governo di centro-sinistra, senza però ricevere dal Gruppo summenzionato la medesima attenzione.>
<< Rimaniamo dell’opinione – ha concluso Salvatore Muscarella che Poste Italiane sia ancora un gioiello dello Stato Italiano e sia una ricchezza per il nostro Paese. La privatizzazione dell’Ente di cui si è molto parlato si è fermata ad un terzo circa della proprietà, mentre i due terzi sono ancora saldamente in mano pubblica.
E opportuno – a nostro avviso – valorizzare il più possibile questa risorsa e non svenderla o cercare di indebolirla per finalità ben poco comprensibili nell’ottica dell’interesse generale. >>
VIRGINIO PARABITA – BRINDISI