Democrazia Cristiana: la significazione del suo simbolo tra storia e realtà ! 

Democrazia Cristiana: la significazione del suo simbolo tra storia e realtà ! 
Domizia Di Crocco (Latina)

A cura di Prof.ssa Domizia Di Crocco (Terracina/LT) *

domizia.dicrocco@dconline.info * 

Segretario del Movimento Femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana del Comune di Terracina (in provincia di Latina).

www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *

< Democrazia Cristiana: la significazione del suo simbolo tra storia e realtà ! > 

 

Vi siete mai poste domande sul perché un partito ha un proprio simbolo? Uno spaccato sintetico e riassuntivo delle fasi più importante della storia della Democrazia Cristiana per diffondere sapere, valori nascosti o poco conosciuti.

I simboli catturano l’attenzione perché rappresentano qualcosa  da pensare. Colpiscono l’immaginazione perché sono raffigurazioni concrete alle quali è possibile associare un pensiero o concetto astratto: questo processo di significazione ha una sua componente razionale che riguarda un discorso che un gruppo sociale può sviluppare intorno ad un simbolo, e una componente irrazionale nella psicologia profonda di ciascuna persona.

Se un simbolo ottiene successo è  perché  sia buono da pensare, allora anche i contrassegni politici posso avere maggiore o minore fortuna in ragione dei significati che in essi si possano leggere, concetti che evocano risonanze emotive in ognuno di noi.

Lo scudo crociato, da questo punto di vista, è un segno buono da pensare.

Questi i suoi successi in cui ha retto:

  • con don Luigi Sturzo,
  • sui fazzoletti delle brigate partigiane cattoliche
  • è stato un simbolo delle istituzioni negli anni della ricostruzione.
  • nel 1948 come simbolo determinante della Democrazia Cristiana
  • come contrassegno nel partito del governo,

Viene riconosciuto come sintesi/essenza di un partito di ispirazione cattolica in tutte le regioni del paese di diversa cultura prendendo consensi.

Lo stemma crociato  con lo scudo è molto antico ed ha significati antropologici e culturali.

Nell’antichità sono simboli che venivano molto usati. La croce per l’orientamento nello spazio e simboleggiavano il cielo e la terra e la coesistenza dell’uomo della vita terrena ed eterna.

Con il Cristianesimo, la croce di arricchisce di significato ed la significazione si traduce in interpretazione che avvicina alla croce di Cristo; la scudo assume via via significati diversi, dalla protezione per i guerrieri anche sotto forma cristiana, basti pensare a San Paolo ed i suoi dardi del peccato!!!! Nel periodo cristiano, lo scudo  diviene segno di guerra morale, in nome di Dio e della Fede.

Nel 1848  questo simbolo ha rappresentato le cinque giornate di Milano.

Nel 1919 Sturzo usa questo stemma riprendendolo dai gonfaloni di diverse città. Non dimentichiamoci il simbolo guelfo: croce rossa in campo bianco!!! Come pure lo scudo.

La classe intellettuale dell’800 sposa questo simbolo ed Agostino Gemelli  lo rivaluta nel’900.

Dopo Murri, con il Patto di Gentiloni, abbiamo la ridiscesa in campo politico della Democrazia Cristiana e con il suo simbolo. Sarà sicuramente la nuova legge proporzionale, che obbliga al voto con la lista ad affermare il partito politico con un suo simbolo politico: contrassegno di partito!!!!

La Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi, che porta il popolo a sè con questo simbolo che da sempre contraddistingue il partito con la sua scritta “libertas” , motto di stampo guelfo, valenza di stampo laico. Una carica semantica forte e potente all’insegna della secolarizzazione ancora attiva e presente.

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A cura di Prof.ssa Domizia Di Crocco *

di Terracina/in provincia di Latina *

domizia.dicrocco@dconline.info * 

Segretario del Movimento Femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana del Comune di Latina