Democrazia Cristiana: pragmatismo idealista per archiviare il personalismo !

Democrazia Cristiana: pragmatismo idealista per archiviare il personalismo !
Daniele De Vito

A cura di Daniele De Vito (Anguillara Sabazia / provincia di Roma) * daniele.devito@dconline.info * cell. 392-78619852

Vice-Segretario nazionale Vicario Dip. Sanità e Assistenza Sociale della Democrazia Cristiana italiana

Componente della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana

< Democrazia Cristiana: pragmatismo idealista per archiviare il personalismo ! >

Angelo Sandri (Udine)

Sono convito che questa travagliata fase politica – di certo riflesso dell’emergenza pandemica, ma anche di fibrillazioni che il vecchio “schema di gioco” aveva già palesato – possa creare un’evoluzione promettente e positiva sul fronte della proposta della Democrazia Cristiana, un partito che è in grado di raccogliere, dare voce e adeguata rappresentanza in Italia a riformisti e moderati.

Senza addentrarmi nei meandri oscuri dei due Governi Conte – impregnati di assistenzialismo, litigiosità, incompetenza, inefficacia – ed inoltre senza giudicare “ex ante” l’opera del neo insediato Governo Draghi, vanno a mio avviso accantonati, direi superati, tutti quei partiti protagonisti di una stagione mesta, partiti senza ideali e con poca concretezza, che hanno vissuto di tattiche e opportunismi, inseguendo il consenso a tutti i costi e perseguendo unicamente la conservazione di sé stessi e del potere che stanno esercitando.

Abbiamo bisogno di una Democrazia Cristiana che si candidi a governare il Paese, concreta e trasparente, che ponga al centro il merito, lo sviluppo e la solidarietà, senza cadere nel tranello dell’assistenzialismo.

Una Democrazia Cristiana che sappia costruire una società aperta ed una economia di mercato equa, che promuova l’uguaglianza delle opportunità. Una Democrazia Cristiana che abbia capisaldi chiari: pubblica istruzione e formazione, lavoro, cultura, sanità.

L’economia deve essere al centro dell’azione politica: occorre pensare a come creare ricchezza prima ancora che a redistribuirla. Dobbiamo costruire un Paese competitivo nello scenario mondiale, non essere i campioni di regalie, contributi improduttivi a pioggia, mancette di Stato.

La solidarietà è fondamentale, ma prima bisogna conservare – e magari creare – nuova ricchezza.

Laura Allevi (Ascoli Piceno)

Perché, è sempre bene ricordarlo, non potremo andare avanti ad oltranza creando debito pubblico sempre maggiore, a scapito delle malcapitate prossime generazioni. Dobbiamo invertire la rotta, subito, anche pensando in modo serio a come contenere la spesa pubblica.

C’è urgente bisogno di un aggregatore democratico e liberale che elabori proposte concrete per risanare il Paese, aperto a tutte le forze di centro.

Sarà una Democrazia Cristiana che dovrà coinvolgere e valorizzare i tanti validissimi amministratori locali, che dovrà saper coinvolgere personalità indipendenti del mondo della cultura, dell’economia, delle professioni, del lavoro, dell’imprenditoria, del volontariato. Solo così sarà possibile scrivere un programma in grado di risanare e ridare vigore nel medio periodo al nostro Paese, dal punto di vista economico e sociale.

Non credo sia più il tempo di tattiche e di opportunismi; di plasmare strategie politiche alle convenienze del momento oppure a leggi elettorali compiacenti; del ragionare di leader carismatici che aggreghino folle o arrabattarsi in personalismi che non fanno mai fare passi avanti.

Pensiamo, per una volta, a chi siamo, a chi vogliamo rappresentare, a che idea di futuro abbiamo.

Non angosciamoci intorno a sondaggi o numero di like sui social. Coltiviamo l’orgoglio della nostra tradizione politica e culturale, senza avere paura di confrontarci con la realtà e con gli elettori.

Sono convinto che la Democrazia Cristiana sappia fare del pragmatismo idealista la premessa per proporre agli italiani un programma liberal-democratico e moderno che saprà raccogliere una percentuale molto importante di consensi.

Soprattutto ritengo, che dobbiamo insieme costruire e che la nostra azione possa essere l’antidoto per archiviare al più presto la stagione dei personalismi esasperati, per ridare una speranza al nostro Paese.

Ne discuteremo insieme anche nella riunione di Ufficio politico nazionale della Democrazia Cristiana (allargata alle Segreterie politiche regionali della D.C. ed ai rappresentanti dei Dipartimenti della D.C. che stanno attivamente operando per riformulare un programma adeguato per il nostro Paese) che si riunirà in videoconferenza questa mattina (sabato 20 marzo 2021) alle ore 11.00.

Un appuntamento importante che segna un nuovo cammino che la Democrazia Cristiana italiana intende intraprendere per il bene del nostro Paese.

Noi siamo il futuro dell’Italia! Noi siamo #DC!

Riunione Ufficio politico della Democrazia Cristiana
sabato 20 marzo 2021· 11:00–13:00
Info partecipazione con Google Meet
Link alla videochiamata: https://meet.google.com/fcn-hzhd-opc 

www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *

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Anonymous
3 anni fa

Condivido il ptagma ideale ma sempre intriso degli imprescindibili valori Cristian non negozabili.