Quando un familiare è fiscalmente a carico?
I familiari fiscalmente a carico del contribuente sono le persone che vivono con lui ma anche coloro che non vi abitano insieme, ma che risultano fiscalmente a suo carico poichè hanno redditi che non superano la soglia fissata dalla legge.
I familiari considerati fiscalmente a carico anche se non conviventi sono
- Coniuge non legalmente separato
- Figli a prescindere dall’età e dal fatto che studino o no.
Possono essere considerati familiari a carico, ma sono a patto che convivano con il contribuente o che fruiscano di alimenti pagati dallo stesso, anche:
- coniuge legalmente separato
- nipoti
- genitori
- generi e nuore
- suoceri
- fratelli e sorelle
- nonni
Il familiare per essere a carico deve avere un reddito che non superi la soglia stabilita dalla legge che per il 2019 è di 2840,51 euro annui.
Per i figli, e solo per i figli, tale reddito dal 2019, è stato modificato nel seguente modo:
- limite di reddito fino a 4000 euro per i figli fino a 24 anni di età
- limite di reddito fino a 2840,51 euro per i figli dai 25 anni di età in poi.
Le spese universitarie possono essere portate in detrazione se il figlio a carico in questione non supera i limiti di reddito sopra indicati in base alla fascia di età di appartenenza.
Il modello 730 2018 porta con sé alcune novità rispetto allo scorso anno. Prima delle quali risulta essere la scadenza, che per l’ordinario corrisponde a lunedì 9 luglio 2018; per chi effettua il 730 precompilato invece il termine ultimo è il 23 luglio. Tra i cambiamenti spicca anche quelli relativi alla dichiarazione dei redditi integrativa a favore del contribuente, la cui scadenza corrisponde al 31 dicembre del 5° anno successivo a quello della dichiarazione dei redditi originale.
Tra le novità più importanti spuntano invece nuove detrazioni. Ecco alcuni chiarimenti nel dettaglio. Modello 730 2018: spese detraibili Le spese detraibili si avvalgono di alcune novità sotto l’aspetto sanitario. Così trovano spazio le spese sostenute per prestazioni infermieristiche, per acquisti effettuati nei negozi di ottica e per interventi veterinari; oltre che i costi sostenuti per farmaci da banco, per sedute dallo psicologo per servizi di ostetricia. Quindi, i cambiamenti riguardano le detrazioni 730, in alcuni casi per i limiti di spesa. Pertanto, le detrazioni 730 riguardano il bonus produttività e le donazioni alle scuole; gli interventi di riqualificazione energetica.
Quindi i terreni dei coltivatori diretti. Infine, non mancano detrazioni rientranti in un regime speciale per i lavoratori italiani che rientrano nel Paese e il cosiddetto bonus domotica. Modello 730 2018: cosa cambia, dalle locazioni ai premi produttività Nella guida diffusa dall’Agenzia delle Entrate, un capitolo è dedicato ai cambiamenti avvenuti rispetto al 2017. Infatti, oltre alla già citata scadenza, l’elenco delle novità comprende i seguenti elementi. Cedolare secca. A partire dal 1° giugno 2017 i comodatari e gli affittuari che locano gli immobili per periodi non superiori a 30 giorni possono assoggettare a cedolare secca i redditi che provengono da queste locazioni. Locazioni brevi.
A partire dal 1° giugno 2017 i redditi dei contratti di locazione che non superano 30 giorni e che sono stati conclusi da intermediari immobiliari (anche online) sono soggetti a una ritenuta del 21%; questo qualora tali soggetti intervengano nel pagamento o incassino i canoni o i corrispettivi che provengono dai contratti di locazione breve. Premi di risultato e welfare aziendale. Il limite dei premi soggetti a tassazione agevolata è stato innalzato di 1.000 euro. Ovvero, da 2.000 a 3.000 euro. Inoltre, il limite può subire un incremento di ulteriori 1.000 euro a 4.000 euro; qualora l’azienda coinvolga pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro; e se i contratti aziendali e territoriali sono stati stipulati fino al 24 aprile 2017.
Detrazioni figli a carico: calcolo e come richiederle. Modello 730 2018: cosa cambia, dal Sisma Bonus alle spese sanitarie Proseguiamo con l’elenco di novità e le istruzioni per la compilazione del modello 730 2018. Sisma Bonus. Incrementano le percentuali di detrazioni per gli interventi antisismici su parti comuni di edifici condominiali; inoltre, per tutti quegli interventi finalizzati alla riduzione della classe di rischio sismico. Ecobonus. Aumentano le percentuali di detrazione per alcuni interventi di riqualificazione energetica su parti comuni degli edifici condominiali.
Spese di istruzione. Il limite delle spese di istruzione per la frequenza di scuole dell’infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado sale a 717 euro; Spese studenti universitari. Il requisito della distanza dello studente fuori sede, che dà diritto alla detrazione del 19%, è stato ridotto a 50 km per chi vive in zone montane o disagiate. Spese sanitarie. Per gli anni 2017 e 2018 le spese sostenute per l’acquisto di alimenti a fini medici speciali inserite nella sez. A1 del Registro Nazionale diventano detraibili (esclusi quelli destinati ai lattanti). Modello 730 2018: cosa cambia, dall’Art Bonus al contributo di solidarietà Concludiamo l’elenco delle novità del modello 730 2018 con questi ultimi punti elencati dall’Agenzia delle Entrate. Art Bonus.
A partire da fine dicembre 2017 è possibile usufruire delle detrazioni da erogazioni liberali effettuate nei confronti di istituzioni concertistico-orchestrali; teatri nazionali; teatri di rilevante interesse culturale; festivla; imprese e centri di produzione teatrale e di danza. Borse di studio. Le borse di studio nazionali per il merito e la mobilità erogate dalla Fondazione Articolo 34 sono esenti. 5 per mille. La novità consiste nel poterlo donare agli enti che gestiscono le aree protette. Addizionale comunale Irpef. Nuova casella “Fusione Comuni” nel rigo Domicilio Fiscale al 1° gennaio 2017, che si trova sul frontespizio del modello.