Gli Usa accelerano i tempi per far tornare l’uomo sulla Luna, o per meglio dire , la prima donna.. Il vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence, ha annunciato nel Consiglio Spaziale Nazionale la prima missione con astronauti fra cinque anni. “La politica di questa amministrazione è di riportare gli astronauti americani sulla Luna entro il 2024“, ha detto Pence. L’annuncio è stato accolto con entusiasmo dalla Nasa. “Siamo pronti per la sfida!”, ha commentato l’amministratore capo Jim Bridentstine.
LA MISSIONE – “La prima donna e il prossimo uomo sulla Luna – ha dichiarato il vicepresidente degli Usa Pence – saranno americani, lanciati da razzi americani dal suolo Usa”. La Nasa dovrà far sbarcare gli astronauti vicino al polo sud della Luna entro 5 anni “con ogni mezzo necessario”. “Per raggiungere questo obiettivo – ha aggiunto Pence – dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi”. Per assicurare il successo della missione, la Nasa “ha definito un piano chiaro e stiamo creando un direttorato dedicato che si chiamerà “dalla Luna a Marte“, ha rilevato Bridentstine. Per stare nei tempi stabiliti la Nasa prevede di lanciare entro il 2020 l’Exploration Mission 1, che sarà il secondo volo di collaudo, senza equipaggio, della capsula Orion e il primo lancio del razzo Space Launch System, e di inviare la prima missione con equipaggio nelle vicinanze della Luna entro il 2022.
TEMPI DIMEZZATI – Due settimane fa la Nasa aveva già dato l’annuncio della nuova corsa alla Luna, ma si parlava di tempi più lunghi, ossia di 10 anni. “Un percorso a tappe”, diceva l’agenzia spaziale americana. La prima missione dimostrativa nel 2024, ma solo per testare la capacità di discesa sulla superficie lunare. Una seconda prova, poi, nel 2026 per sperimentare il sistema realizzato sulla superficie lunare prima dell’arrivo degli astronauti. E infine il trasferimento dei primi astronauti nel 2028. Adesso, invece, gli Usa accelerano. E la nuova corsa alla Luna sembra essere sempre più vicina.
di Antonio Gentile