A cura di Raffaele Vicedomini (Roma)
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Coordinatore Vicario della Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana
Coordinatore Elettorale nazionale della Democrazia Cristiana
< Don Luigi Sturzo: un faro nel buio della politica moderna ! >.
Nei giorni scorsi, nella ricorrenza del cinquantaduesimo anniversario della sua scomparsa (8 agosto 1959), la Democrazia Cristiana italiana ha voluto ricordare la figura di don Luigi Sturzo.
La ho fatto nel corso di una partecipata e molto sentita videoconferenza, durante la quale si è voluto anche voluto pregare per Don Luigi Sturzo.
A presiedere l’evento è stato il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana dr. Angelo Sandri, il quale ha voluto sottolineare come don Luigi Sturzo come a tanti anni di distanza, il sacerdote calatino abbia mantenuto intatto il suo prestigio e come – dall’approfondimento della sua monumentale opera politico/culturale e religiosa, si possano tranne enormi insegnamenti di particolare utilità anche per il momento presente.
Non per nulla a tutt’oggi don Luigi Sturzo è considerato il Padre delle Autonomie locali.
I suoi insegnamenti, concernenti i principi di gestione della cosa pubblica, fondati sull’etica e sulla moralità nella gestione delle Autonomie locali, sono di fondamentale importanza per chi vuol occuparsi del Bene Comune.
Un tanto tenendo ben lontani i fenomeni di corruzione che appestano l’amministrare la Cosa Pubblica e che – purtroppo – a tutt’oggi sono ben palesi a tutti.
Un Governo – come quello attualmente in carica – che spazia da destra a manca, con una opposizione che appare ai più praticamente fittizia, ne è la prova più palese.
Un sistema di cose legato alla spartizione delle risorse del “recovery plan” così come non è difficile da comprendere.
Serve allora una scuola di alta formazione e di diffusione della buona politica, rivolgendosi ai giovani.
Una scuola fondata sui 10 punti del “DECALOGO” che don Luigi Sturzo ci ha insegnato.
Le regole di don Luigi Sturzo vanno contestualizzata nella realtà moderna, ma restano le basi per “Un Partito del Bene Comune”, così come ha sottolineato con un appassionato intervento il Comm. Rodolfo Concordia, Coordinatore della Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana.
Ricordando il Congresso di Bologna, presieduto da Achille Grandi, per la richiesta della RIFORMA AGRARIA, ci si è chiesti di quale riforma abbiamo bisogno oggi.
Forse abbiamo bisogno della “RIFORMA DELL’UOMO “.
Riforma intesa come pensiero verso l’altro senza che nessuno si ritenga “INDISPENSABILE”, perché nessuno in effetti lo é !
Dopo oltre cinquant’ani dalla sua scomparsa dunque Don Luigi Sturzo rimane ancora un faro nel buio della politica italiana.
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