A cura di Dott. Nicola Zuin (Venezia)
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Vice-Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana
Direttore editoriale de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
Elezioni politiche 2022: per GIAN BATTISTA BACCARINI (F.I.A.I.P.) serve un “Ministero della Casa e delle politiche abitative” che elimini l’attuale dispersione di competenze tra più dicasteri !
Il patrimonio immobiliare del nostro Paese è per l’80% di proprietà di circa 25 milioni di famiglie ed è proprio la proprietà immobiliare diffusa che ha generato una forte stabilità sociale e che ha garantito e sta garantendo, tramite il suo consistente valore complessivo, il debito pubblico nazionale, uno dei più alti del mondo.
La filiera dell’edilizia privata è la più ampia, tra le varie filiere industriali.
Ogni milione di euro investiti nell’edilizia privata ne genera almeno sei per l’indotto e sarebbe quindi che un grave errore strategico rimandare il governo di questo settore a delle decisioni residuali da parte dei vari Ministeri, senza che vi sia una visione d’insieme del settore “casa” e delle “politiche abitative”.
La Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali ha presentato, nei giorni scorsi, a tutti gli schieramenti politici e ai parlamentari candidati alle imminenti elezioni politiche, le proposte per lo sviluppo e il rilancio del settore immobiliare unitamente a quelle orientate ad agevolare l’attività degli agenti immobiliari e dei consulenti del credito che vi operano professionalmente.
Tra le varie proposte, la costituzione ex novo di un Ministero della Casa e delle politiche abitative che riassetti e armonizzi le competenze dei ministeri, Mise e Mims, al fine di mettere al centro dell’azione di governo il tema dell’edilizia civile, delle politiche dell’abitare e della conservazione del suolo.
<< Parlare di Casa e di politiche abitative – dichiara Il Presidente F.I.A.I.P. Gian Battista Baccarini – vuol dire parlare di famiglie, persone, giovani.
Significa parlare di accesso alla locazione e di garantire alle fasce più deboli della società un luogo sicuro in cui vivere.
Ma significa anche parlare di imprese, investimenti, occupazione, di turismo, di transizione ecologica e digitale immobiliare e di crescita economica quale segmento che incide per oltre un quarto del PIL Nazionale.
I mutamenti sociali dovuti all’innovazione tecnologica e all’attuale crisi delle fonti energetiche– aggiunge Baccarini – oltre che alla necessità di applicare il Piano di Risparmio Energetico Nazionale, ci impone di guardare ad uno sviluppo sostenibile delle nostre città.
Il tema delle “smart city” non può essere affrontato singolarmente ma deve essere parte di un Piano Nazionale che veda l’Italia diventare nel prossimo decennio, la Nazione in cui la sostenibilità sia il centro della vita delle nostre città.
Per tali ragioni l’idea di istituire un Ministero dedicato armonizzando le funzioni dei Dicasteri Mise e Mims – conclude Gian Battista Baccarini – spinta dall’esigenza di rendere centrale nel dibattito politico, fino ad oggi ad oggi assente, nonchè nell’azione di Governo il ruolo dell’edilizia privata e delle politiche abitative orientate a favorire l’accesso alla Casa evitando di assimilare l’edilizia pubblica e le grandi opere a quella privata, quando invece i due settori hanno esigenze e progettualità molto diverse. >>
La Democrazia Cristiana italiana – per bocca del suo Segretario politico nazionale Dott. Angelo Sandri – ha condiviso la necessità che la classe politico/parlamentare del nostro Paese si debba prendere maggiormente a cuore le problematiche del settore immobiliare.
Il settore immobiliare è un fulcro fondamentale per lo sviluppo – anche e soprattutto economico – della nostra nazione. E necessario evitare di interessarsene solamente con intendimenti “onnivori”, approccio che abbiamo visto finanche troppo spesso quando la politica si approccia a questo settore.
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