A cura di Filippo Bongiovanni (Firenze)

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Segretario Organizzativo nazionale della Democrazia Cristiana italiana

Vice-Segretario nazionale del Dipartimento per la Tutela del cittadino e per i Diritti Umani.

Segretario politico regionale della Democrazia Cristiana regione Toscana.

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< EMANUELA PECORARIO (ROMA): LA DEMOCRAZIA CRISTIANA DEVE BATTERSI PER I DIRITTI UMANI ANCORANDOSI SALDAMENTE ALLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA ! >

E’ stata celebrata nei giorni scorsi la < Giornata mondiale dei diritti umani >, celebrazione sovranazionale che si tiene in tutto il mondo il 10 dicembre di tutti gli anni.

La data è stata scelta per ricordare con solennità la proclamazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite della < Dichiarazione universale dei diritti umani >.

Essa è avvenuta il 10 dicembre 1948.

La Democrazia Cristiana dedica a questo tema un suo specifico Dipartimento – quello della Tutela del Cittadino e per i Diritti Umani –  a cui riserviamo massima attenzione ed impegno.

E’ un impegno che deve vederci coinvolti 365 giorni all’anno in un periodo in cui purtroppo tanti diritti umani fondamentali vengono tuttora disprezzati e vilipesi in tante parti del mondo (Italia compresa).

Ospitiamo dunque quest’oggi una riflessione sviluppata sui Social nei giorni scorsi da Emanuela Pecorario (di Roma), Vice-Segretario nazionale Vicario del Movimento Femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana italiana e Segretario regionale del Movimento Femminile D.C. della Regione Lazio.

<< I valori fondamentali della Costituzione italiana sono otto: la Persona, il Lavoro, la Dignità, la Libertà, l’Uguaglianza, la Democrazia, l’Etica e la Legalità,.

Non dimenticando anche i DOVERI. In questi ultimi emergono principalmente la SOLIDARIETA’ e la PARTECIPAZIONE.

Quali sono i DIRITTI inviolabili dell’ Uomo ?

Il Diritto alla Vita, all’Integrità’ Personale, alla Libertà di Pensieri, al Matrimonio ed all’iniziativa Economica ritrovati tutti nel famosissimo Art. 3 della “Parte Prima” della Costituzione della Repubblica Italiana.

<<  Tutti i Cittadini hanno Pari Dignità Sociale, sensa distinzione di Sesso, di Razza, di Lingua, di Religione, di Opinioni Politiche e di Condizioni Personali e Sociali >>.

Questa è con l’art.3, la nostra “Carta d’identità”, laddove lo Stato sancisce l’Uguaglianza tra i Cittadini.

Ma ancora oggi – purtroppo – tale Principio è ben lontano dall’ ESSERE – di fatto – diventato reale.

Secondo me il Principio Cardine è l’Uguaglianza. Essa è infatti la Base della nostra Società CIVILE.

Fortemente disatteso tale Principio, e completamente ignorato dai Membri della Società Contemporanea.

La Costituzione della Repubblica Italiana è proprio il Nostro “Fiore all’Occhiello”, perché lì sono sottoscritte le caratteristiche più importanti dello Stato.

Cosa ci dice questo famoso art.3?

Che tutti gli italiani sono Uguali davanti alla Legge, ricordandoci che la Costituzione è stata scritta nel lontano 1947, proprio subito dopo la II Guerra Mondiale pensando, ovviamente, al Regime Fascista, ed a come questo aveva trattato, non solo gli Ebrei, ma anche gli Avversari Politici.

Quindi, e completo con ciò, nell’art. 3 vengono precisate tutte le caratteristiche che, Non Possono più venir Discriminate come le Idee che ciascuno di Noi possiede in materia RELIGIOSA, POLITICA o SESSUALE.

TRE punti quest’ultimi, fondamentali e necessari, perché non sempre al riguardo si pensa nello stesso Identico Modo. >> 

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