A cura di Dott. NICOLA ZUIN (Venezia)
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Vice-Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana italiana
Direttore Editoriale de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
la scorsa settimana è stato presentato, in Commissione IX al Senato da 21 parlamentari di tutte le forze politiche, il nostro emendamento (all 1) con il quale si propone la sostituzione in atto notarile dell’ammontare della provvigione con il numero della fattura, in virtù dell’entrata in vigore dell’obbligatorietà della fatturazione elettronica, che non solo non indebolisce ma velocizza i controlli finalizzati al doveroso contrasto all’evasione fiscale, mantenendo in atto sia l’indicazione delle analitiche modalità di pagamento del compenso (elemento che ci agevola nella riscossione) sia i riferimenti dell’agente immobiliare che ha intermediato (dati identificativi, iscrizione al REA ecc..) a contrasto dell’abusivismo.
Al riguardo il 3 ottobre Fiaip è stata audita in Commissione (video audizione link https://youtu.be/ybbqbJQJhUo) nella quale si è potuto evidenziare come la proposta sia finalizzata a tutelare la privacy e la libera contrattazione dei cittadini riguardo gli aspetti economici della provvigione che non può non essere inficiata dal fatto che l’importo concordato tra l’agente immobiliare e il cliente (spesso legittimamente differente tra un contraente e l’altro) venga indebitamente portato a conoscenza, in sede di stipula notarile, anche a coloro che non sono i destinatari della fattura (Notaio, l’altro contraente ec..).
È molto probabile che la proposta dovrà superare l’esame del MEF (che fu negativo in sede di legge di bilancio), ed è per questo motivo che Fiaip ha intensificato l’interlocuzione con il Ministero di Via XX Settembre, in particolare con il Sottosegretario On. Savino e il Sottosegretario On. Albano, che è stato recentemente incontrato, i quali si stanno impegnando con i tecnici del Ministero e dell’Agenzia delle Entrate per favorire il recepimento della proposta (vedi comunicati stampa precedenti).
In merito alla Direttiva “Case Green” ha finalmente prevalso il buon senso. Le notizie riferite dall’Eurodeputata On. Tovaglieri, relatrice ombra unica per l’Italia del provvedimento, sono molto confortanti.
La riunione notturna del 12 ottobre del trilogo (ovvero il negoziato tra Parlamento, Consiglio e Commissione Europea), volutamente convocata “open ended“ (ad oltranza) per chiudere il testo forzando la mano, ha, invece, avuto come esito il raggiungimento di un accordo parziale su un testo radicalmente diverso rispetto alla direttiva originaria, con una rimozione e rimodulazione dei provvedimenti più significativi e controversi dell’EPBD (Energy Performance of Buildings Directive).
Il risultato più importante è l’eliminazione della norma che avrebbe introdotto un eco-patrimoniale a carico delle famiglie italiane, che, pertanto, non saranno più obbligate a efficientare il proprio immobile con interventi molto costosi in un breve lasso di tempo.
L’accordo prevede il mantenimento dell’attuale sistema delle certificazioni energetiche, con delle classi non più armonizzate a livello europeo, una classe G che corrisponde a quella attuale, la validità dei certificati mantenuta a 10 anni e soprattutto la potestà degli Stati membri di legiferare sul tema.
Sono stati completamente rimossi dal testo le “classi energetiche minime da raggiungere” per gli edifici, ed è stato adottato un approccio che prevede una riduzione percentuale dei consumi energetici sull’intero parco edilizio residenziale decisa dagli Stati Membri con un piano fino al 2050.
Il trilogo non ha tuttavia raggiunto un accordo su parti importanti come i target di riduzione dei consumi, le sanzioni, l’obbligo dei pannelli solari e alcune disposizioni finanziarie, pertanto, i negoziatori cercheranno di raggiungere un’intesa in una nuova riunione che sarà a dicembre (vedi comunicato stampa On. Tovaglieri).
Fiaip è da oltre due anni che ha lanciato l’allarme sugli enormi pericoli per il mercato immobiliare Italino che l’approvazione della Direttiva, così come inizialmente impostata, avrebbe comportato, anche se, ancora una volta, siamo da soli, tra le associazioni del mondo dell’intermediazione immobiliare, a portare avanti questa battaglia.
Lo dimostra il recente incontro con il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica On. Pichetto Fratin, impegnato in prima linea per Governo Italiano su questa importante “partita”, al quale ho sottoposto la nostra forte preoccupazione e, con il consueto spirito costruttivo, le proposte di Fiaip (vedi comunicato stampa all 5).
La posizione di Fiaip è chiara, i cittadini non vanno obbligati ma vanno supportati e accompagnati nella svolta “green” attraverso strumenti incentivanti, partendo dal presupposto che tutti desiderano vivere in case riqualificate ed efficientate sia per migliorare la qualità della propria vita, sia per risparmiare sui costi energetici, ancor più gradito in questo periodo, ma, per renderlo possibile, bisogna creare le “giuste” condizioni.
All._1_Emendamento_Compenso_in_atto
All._2_Comunicato_incontro_Sottosegretario_Albano_Mef
All._3_Comunicato_incontro_Sottosegretario_On_Savino_Mef