A cura di Dott. Fernando Ciarrocchi
Monteprandone (in provincia di Ascoli Piceno
fernando.ciarrocchi@dconline.info * Cell. 347-2577651 *
< Emilio Massimo Rossi (Segretario nazionale Vicario D.C.): “La sussidiarietà è la terza via per la rinascita del sistema politico italiano !” >
Dopo aver appreso – anche dal nostro quotidiano on line “Il Popolo news” – che il Segretario Politico Nazionale della Democrazia Cristiana, Dott. Angelo Sandri, ha nominato il Dott. Emilio Massimo Rossi (di Bergamo) nuovo Segretario Politico Nazionale Vicario della Democrazia Cristiana, con i poteri conferitigli dallo Statuto vigente del partito della Democrazia Cristiana e dai deliberati dell’ultimo XXIII congresso nazionale D.C (Roma 8/9 luglio 2017) “sorge spontanea”, per dirla alla Lubrano, una riflessione a 360°.
Una nomina di particolare valenza politica, dato il particolare momento storico in cui la Democrazia Cristiana tutta si sta adoperando per essere presente – nonoistante tutto – nell’imminente tornata elettorale amministrativa del prossimo 4 ottobre, di cui proprio oggi (sabato 4 settembre 2021, ore12.00), scade il risicato (e pressochè vergognoso) termine per la presentazione delle liste nei Comuni interessati dal voto.
Sulle modalità con cui questo bislacco e ben poco democratico sistema politico si rivolge agli elettori trattandoli come carne da macello, ritornemo a parlare in altro momento.
Per ora ritorniamo alla recente nomina del Dott. Emilio Massimo Rossi che induce ad una approfondita riflessione politica di portata generale.
Essa infatti rafforza sia la dirigenza nazionale del partito, sia la linea politica dello stesso, comunicando così al mondo politico italiano la vitalità, l’intraprendenza, la voglia politica di esserci da parte della Democrazia Cristiana al di là dei trucchetti, artifizi e raggiri ancora una volta messi in atto dal Governo in carica di questa “Repubblica delle banane” anche in questa autunnale tornata elettorale amministrativa.
La Democrazia Cristiana sarà comunque presente sia nell’agone politico delle prossime elezioni amministrative che nei prossimi appuntamenti elettorali della vita del Paese, anche in virtù delle importanti alleanze che si stanno mettendo in piedi per creare un’alternativa credibile alla “Repubblica delle banane” attualmente imperante.
è proprio il Dott. Emilio Massimo Rossi, nuovo Segretario politico nazionale vicario della Democrazia Cristiana, quando afferma: “La nuova classe politica, proprio grazie al nostro partito, dovrà andare < oltre > perseguendo alternative nuove, basate sulla sussidiarietà, valorizzando la modalità partecipava e rappresentativa del nostro Stato.
Il principio di sussidiarietà ( cfr art.118 della Costituzione) va senz’altro meglio definito e soprattutto realizzato, coinvolgendo quelli che considero tre attori fondamentali della vita sociale e politica del nostro Paese: le imprese, il terzo settore e le istituzioni politiche”.
Ed è questa è la linea politica che sta attuando il partito della Democrazia Cristiana, anche in vista (ma non solo) della imminente tornata elettorale amministrativa di ottobre.
E questo punto è considerato una premessa indispensabile anche nel siglare le alleanze laddove le condizioni politiche e sociali riescano a consentirlo.
Possiamo a ragion veduta definirla, con una nota espressione morotea, “la terza via” di cui tutto il sistema politico italiano, in particolar modo il sistema elettorale vigente, ha urgente bisogno alla stessa stregua di un intervento chirurgico salvavita.
Tutto ciò può apparire forte e abnorme ma il sistema politico italiano è super frastagliato.
Nasce infatti un partito o un movimento civico al giorno: questa è la palese patologia ascrivibile alla crisi della rappresentanza politica palesemente in atto.
E’ urgente dunque e necessaria una riforma elettorale in senso proporzionale in cui il cittadino torni ad essere al centro della vita politica del paese.
Il Dott. Emilio Massimo Rossi, nuovo Segretario politico nazionale Vicario della Democrazia Cristiana, non a caso afferma ” Un cambiamento della politica passa attraverso la centralità del cittadino”.
Il contesto storico in cui il Presidente Aldo Moro, fine giurista, academico e politico lungimirante, coniò la nota espressione “terza via”, ovviamente, era ben diverso dal presente: è riferibile al governo di solidarietà nazionale supportato anche dalla foto della storica stretta di mano tra il Presidente Moro e l’allora Segretario nazionale del PCI , On.le Enrico Berlinguer.
Questa è l’interpretazione consolidate e acclarata; però l’aver richiamato, l’aver fatto riferimento all’art. 118 della Costituzione per tracciare l’odierna azione politica della Democrazia Cristiana che, sostanzialmente, è di equidistanza dai due poli ( centro destra e centro sinistra), sta a significare l’attualità del nostro dettato costituzionale che vide tra i padri costituenti anche il Presidente Aldo Moro.
“La terza via” politicamente parlando , che oggi sta portando avanti la Democrazia Cristiana, è in perfetta coerenza e sintonia con il disposto costituzionale , dunque, è la via della sussidiarietà che apporterà ossigeno vitale all’intero sistema politico italiano.
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DOTT. EMILIO MASSIMO ROSSI (BERGAMO) *
Cell. 339-1166384 * Mail: emiliomassimo.rossi@dconline.info
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