A cura di Cristian Nascente (Monfalcone / in provincia di Gorizia)
cristian.nascente@dconline.info
< ENTRATO IN VIGORE ENNESIMO CODICILLO AI DANNI DELLE IMPRESE ITALIANE>.
Dal giorno 1 luglio 2022 dunque è entrata in vigore una nuova disposizione di legge a riguardo dell’emissione dell’AUTOFATTURA elettronica per la regolarizzazione dell’IVA, da parte del committente sulle fatture ricevute relative ad acquisti di beni e servizi < EU > per servizi extra Unione Europea, fatturati in Italia.
Articolo 17, commi 6, lettera a – lettera a 6 ter.
Ciò riguarda:
- Integrazione fatture “reverse charge” interno (Italia).
- Integrazione/autofatture per acquisto serviziper acquisto servizi dall’estero
- Integrazione per acquisto di beni extra-comunitari
- Integrazione/autofattura per acquisto di Beni ex Articolo 17 comma 2 – DPR 633/72
Queste attività dovranno essere svolte in modo autonomo con il proprio programma di fatturazione.
La trasmissione dovrà essere effettuata entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello del ricevimento del documento comprovante l’operazione.
per integrazione fatture “reverse charge” interno (Italia).
L’agenzia delle Entrate dunque, per poter avere la gestione automatica delle dichiarazioni pre-compilate si è “divertita” ad emanare questo provvedimento a partire dal 1⁰ luglio 2022.
Quindi se una Ditta italiana acquista dall’Estero o da Italia in regime di “reverse charge”, dovrà di fatto lavorare sulle autofatture per giustificare l’IVA che già con i modelli Intra si andavano a denunciare.
Quindi in termini di costi sono notevolmente aumentate le responsabilità gestionali delle aziende, con un aumento dei costi interni amministrativi.
Interviene sull’argomento il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Dott. Angelo Sandri (Udine) il quale sottolinea come “il legislatore politico/parlamentare ( ed i suoi compagni di merende, leggasi funzionari vari) abbiano raggiunto un sofisticato livello di complessità e di idiozia, chiaramente ai danni delle imprese italiane che ancora non si arrendono all’invito del loro “decesso”.
E’ necessario che tutte le forze politiche di buona volontà – ha precisato Angelo Sandri – si alleino concretamente per poter operare contro questi “profeti di (concreta) sventura” al fine di poterli “decapitare” al più presto, impedendo loro di perseguire i loro intenti malefici.
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