Enzo Ferrari il mito che creò il cavallino rampante.

A distanza di tre decenni lo spirito del suo fondatore, la voglia di guardare sempre al futuro e di pensare sempre a come migliorarsi è rimasta dentro la Ferrari.

Enzo Ferrari il mito che creò il cavallino rampante.

www.ilpopolo.news * di Antonio Gentile

Enzo Ferrari, 30 anni fa la sua morte/ Il presidente Mattarella “Un grande talento italiano”.

Ci lasciava esattamente 30 anni fa, il 14 agosto del 1988, Enzo Ferrari, costruttore di auto, visionario e rivoluzionario, poi divenuto mito e leggenda, morto all’età di 90 anni.

Uno dei simboli indelebili della creatività italiana, capace di far girare la testa, così come una splendida donna, ai fortunati del Bel Paese, nonché agli amanti stranieri del mitico Cavallino. E a tre decenni dalla morte di Enzo, il suo spirito, la sua voglia di fare, il suo dna, sono ancora impressi indelebili nella casa di Maranello: «A trent’anni dalla scomparsa di mio padre – le parole in suo ricordo del figlio Piero, sono orgoglioso di vedere quanto affetto c’è ancora nei suoi confronti e sono sicuro che sarebbe particolarmente contento di vedere tanti giovani che lo ricordano e seguono con passione la Ferrari. Quella di oggi è una Ferrari sicuramente diversa, ma che a lui sarebbe piaciuta perché ha gli stessi valori e guarda, come sempre ha fatto lui, al futuro».


Enzo Ferrari è stato un grande talento italiano, il suo nome è riconosciuto in tutto il mondo come esempio di innovazione tecnologica e spirito sportivo e tuttora è considerato un modello e un simbolo nella storia dell’automobile. Nella sua vita ha conosciuto grandi successi e dolorose difficoltà ma una inesauribile forza e passione personale lo hanno sempre spinto a progredire, unendo creatività, visione e straordinarie doti organizzative».

Più che un costruttore di macchine, un visionario e un vero rivoluzionario. Che ha fatto nascere, in mezzo alla campagna emiliana, un mito conosciuto in tutto il mondo, ma anche un metodo diventato parte del dna di questa terra: lavorare per realizzare i sogni, sognare per poter lavorare meglio. Nel 1988, all’età di 90 anni, morì Enzo Ferrari, l’uomo che ha inventato le rosse di Maranello e ha fatto innamorare il mondo. E chissà che proprio in occasione dell’anno in cui ricorre il trentennale della scomparsa di Enzo, la Ferrari non possa regalargli un nuovo titolo mondiale in Formula 1: i tifosi lo sperano.

di Antonio Gentile