Il panico generato dal down di Facebook di qualche giorno fa, ha offerto un quadro sempre più preoccupante della nostra società. Il mondo virtuale ha ormai la stessa medesima valenza di quello reale, se non lo ha soppiantato del tutto, in alcuni casi estremi.
Facebook avrebbe cessato di funzionare per alcune ore in tutto il mondo per poi riprendere, gradualmente, ad operare normalmente. Ad oggi, Facebook è il social network più grande al mondo considerando il numero degli utenti. Nonostante gli ultimi scandali, in particolare si considera quello legato a Cambridge Analytica, esso continua ad essere una tappa quotidiana per un numero enorme di utenti, superiore al miliardo se si considera l’intero globo. Gestire questo enorme bacino d’utenza, come si può immaginare, non è un’operazione semplice e, proprio per questo motivo, si può incorrere in inconvenienti più o meno gravi.
Una grande fascia di utenti, nelle ultime ore, avrebbe lamentato un disservizio riguardante proprio il noto social. Stando a quanto comunicato, infatti, non sarebbe stato possibile sfruttare alcuna funzionalità di Facebook. Sebbene non si abbia un quadro ufficiale della situazione, sembra che il problema interessi sia la versione italiana che varie versioni ‘estere’ della nota piattaforma social (lo si evince dalle segnalazioni, le quali provengono da svariate località del mondo). Non appena si sono verificati i primi disservizi, una grande fetta di utenti avrebbe manifestato su Twitter il proprio disappunto, facendo entrare in tendenza l’hashtag ‘#Facebookdown‘ nel giro di pochi minuti. Stando a quanto emerso, la connessione al dominio ‘Facebook.com’ sarebbe possibile, ma si completerebbe il caricamento dei soli elementi grafici senza poter usufruire del servizio in alcun modo.
L’impossibilità di accedere al proprio profilo è stata secondo alcuni paragonabile ad aver perso le chiavi di casa e non poter entrare nella propria abitazione. Esclusi coloro che con i social ci lavorano, e che quindi un blocco di qualche ora può rappresentare un effettivo danno non da poco, l’eccesso di frustrazione avvertito dai naviganti è parso eccessivo ai più esterni.
Ad ogni modo, il down di Facebook è un fenomeno che ci investe tutti, un millenium bug nel suo piccolo, ovvero in scala ridotta, che ci palesa cosa potrebbe accadere un giorno se il malfunzionamento dovesse protrarsi per più ore e magari estendersi anche ad altri aggeggi tecnologici. L’Effetto Blackout del film di David Koepp è forse oggi, in questi ultimi anni 10 del 2000, più inquietante e attuale che mai. Una società basata sull’elettricità che veicola ogni strumento elettronico, il quale a sua volta regola il nostro vivere, comunicazioni su tutte, non può che gettare la civiltà nel panico, una volta venuta meno.
Ma in soldoni, abbandonando pretese sociologiche e letture morali, cosa è accaduto ieri pomeriggio al nostro Facebook? Inizialmente si era pensato ad un piccolo rallentamento nei server, ma dopo si è capito che Facebook e, a quanto pare anche Instagram, social acquistato dal network blu, erano totalmente fuori uso. Forti disagi anche sulla app degli smartphone, proprio dove il grosso dell’utenza si connette.
Un mondo rimasto con effetto dei disservizi, gli Usa al buio quasi totale, ma il problema ha riguardato l’intero pianeta, quindi anche in Italia ci sono stati disagi, salvo alcune eccezioni che invece non hanno riscontrato alcun problema (stranamente). Rimane poco chiaro il motivo del down di Facebook, ma l’ipotesi più accreditata che si sia trattato della classica manutenzione che di tanto in tanto viene fatta sulle nostre pagine, anche se questa volta sono davvero in pochissimi ad aver letto il classico messaggio che ne avvisava l’operato.