A cura di Franco Capanna sindacalista – Teramo
E-mail Franco: < franco.salice2ss@gmail.com >
* www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *
< Franco Capanna (Teramo): di fronte alla realtà intrisa di dolore e di sofferenza, non si placa la sete di giustizia ! >
Da testimonianze ricevute da più parti del mondo a proposito dei miei recenti scritti sugli Angeli ed trattati sull’amore ed altri, poi diffusi da agenzia di stampa de “Il Popolo” a cura del Direttore dottor Angelo Sandri e Segretario nazionale della D.C., rilevo quanta efficacia essi abbiano avuto con aperti sfoghi, ora di solitudini disperate, ora di drammi tuttora in atto.
Il dolore è uno status dell’animo, incomprensibile, inspiegabile, indicibile, inafferrabile e – per questo – di natura ultraterrena, divina.
L’uomo si immagina di vivere e agire in una realtà felice, perfetta, fatta su misura per lui, ma inevitabilmente si scontra con una società che frena brutalmente i suoi sogni e spesso li manda in frantumi. così come accade per un cristallo prezioso e fragilissimo che cade improvvisamente a terra.
Eschilo, tragediografo greco del V secolo a.C., fu uno dei primi, se non il primo, ad avere una visione alquanto pessimista della condizione umana.
Fu proprio di Eschilo il concetto espresso < Meglio non essere nati >. In una sua famosa tragedia infatti Eschilo fa chiedere al re Mida quale sia la cosa più desiderabile per l’uomo. E Sileno risponde: “Non essere nato, non essere, essere niente”.
Diverse versioni di questo concetto furono dette da altri personaggi e riecheggiano in fonti diverse: da Erodoto. ai grandi tragici, a Plutarco.
Ma lo stesso Eschilo, interpretò il dolore umano come un incentivo alla conoscenza, alla crescita interiore, alla maturazione personale. Il suo dolore quindi, diventa motivo di forte giovamento per la società.
Anche gli animali e persino le piante provano dolore e non sono destinati che ad una esistenza non sempre felice.
Giacomo Leopardi scriveva che dietro l’apparente bellezza, si nasconde una triste e impensabile realtà di sofferenza per tutti gli esseri viventi.
Quella rosa è sì offesa dal sole, che le ha dato la vita, si corruga, la appassisce; là dove il giglio é succhiato crudelmente da un’ape sulle sue parti più sensibili e vitali.
Il dolce miele non si fabbrica dalle industrie, ma con pazienti prove delle virtuose api, non senza indicibili tormenti di quelle fibre delicatissime, non senza strage spietata di teneri fiori.
Quell’albero, infestato da in formicaio, altri da bruchi, da mosche, da lumache, da zanzare. Quell’altro trafitto e punzecchiato nei frutti.
Fra le tante testimonianze ricevute in tema di grandi sofferenze tuttora in atto, apro dalla Tailandia che è davro emblematica: mi è giunta una foto di una ragazza di bellezza rara, ma dietro si nasconde grande dolore e immensa sofferenza:
<< Franco leggo i tuoi articoli e sei un sindacalista meraviglioso; aiutami nel mio lavoro perchè sfruttata, minacciata, schiavizzata. Sono buona e misericordiosa ma questi sono pazzi senza pietà. Aiutami a fuggire dalla Tailandia… Arrivano, arrivano, a dopo… >>
Il terrore viaggia in diretta, la vita resa morte, il normale quotidiano un incubo !
Siamo obbligati nella paziente costruzione di nuovi valori e di riferimenti che, pur senza negare il pluralismo e la libertà tanto faticosamente conquistati, possono rappresentare il punto di partenza per una ricerca condivisa della verità e per ridare senso alla loro esistenza.
Cercherò di dare aiuto ed assistenza a questa persona e cercherò di darLe refrigerio, come sempre ho cercato di fare dopo la immane tragedia che mi ha colpito e che mi portava via mia moglie Pierina, santa e bella.
Perché la sete di giustizia ancora a non si placa in me !
A cura di Franco Capanna sindacalista – Teramo
E-mail Franco: < franco.salice2ss@gmail.com >
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Bisogna aiutare sempre persone in difficoltà! Bravo Franco 👍👏👏👏
Condivido tutto quello che fai per dare sostegno a persone che ti chiedono aiuto.
Con cuore ❤️ Milena dalla Serbia!!!😘🙋
Franco ti proponiamo ricevere il premio Nobel.
Samantha e compagne
Fantastico . Pure in Tailandia fare sindacalista ‘ Mito!
Non esiste un sindacalista di questo calibro.
Non amo i sindacalisti ma non tutti sono uguali e Franco Capanna che leggo è unico.
Vercelli.
Molto drammatico il finale. Ottimo io scritto .
Questo chiamasi impegno fattivo e educativo.
Bravi.
Franco Capanna,una solida certezza.
Ma in Tailandia il lavoro non è protetto ? Ci sono i sindacati?
Buon giorno.
Il lavoro ” protetto” è una sorta di miraggio non solo on Tailandia ma piaga generalizzata .Notizia del momento di un imprenditore ,qui in Italia, arrestato perché teneva in sua azienda agricola dipendenza di mamodopera indiana in schiavitù e sottopagati più minacce come puntare il fucile per costringerli in abusi intollerabili.
Chiamati a più serrati controlli gli organi di tutela o i diritti diventano merce rara.
Ispettorato del lavoro dove sta?
Ottimo scritto da uomo intelligente.
Serenella di Treviso
Franco ti amo!!
Silvana.
Rocca Priora