I fumatori in Italia sono davvero tantissimi. Secondo recenti indagini sembra che oltre 10 milioni di persone abbiano il vizio della sigaretta. Più di 80 mila sono le morti che avvengono annualmente a causa del fumo. Si tratta di dati ufficiali comunicati direttamente dal Ministero della Salute
Il fumo è un vizio che accomuna tante persone, ma questa volta oltre al danno fisico si aggiungerà quello della tasca. Sappiamo quali sono i danni alla salute che sono ben noti, per molti è difficile stare lontani da un pacchetto di sigarette, ma da oggi attenzione, almeno per chi guida un’automobile.
Negli anni, la legislazione è intervenuta adottando provvedimenti che ad esempio impongono il divieto di fumo nei locali pubblici, ma anche le stesse sigarette possono essere acquistate nei distributori automatici solo da maggiorenni, previo inserimento di tessera sanitaria.
I luoghi chiusi sono quelli in cui è necessario prestare particolare attenzione: non essendoci uno sbocco diretto per l’aerazione, rischiano di trasformarsi in cappe. E l’abitacolo dell’auto potrebbe essere uno di quei posti, dove in presenza di un fumatore, si possono inalare sostanze dannose. Cosa dice la legge in caso di fumo in auto? La normativa vigente, va ad integrare la legge sulla Tutela della Salute. Nessun passeggero presente all’interno di un’auto, sia essa ferma o in movimento, può fumare se:
- il veicolo si trova nelle vicinanze di ospedali e istituti pediatrici;
- all’interno, ci sono minori o donne in attesa di un bambino.
Se il guidatore è solo nell’automobile e sta fumando, non incorre in sanzioni. Negli altri casi citati sopra invece, i trasgressori possono ricevere una multa che parte da un minimo di 27,50€, fino a un massimo di 275€. L’importo massimo deve essere pagato da chi viene multato, se quest’ultimo viene notato mentre sta fumando in auto nei pressi di un ospedale o di un istituto di pediatria. Questo il range, ma se all’interno dell’abitacolo è presente un minore con un’età inferiore ai 12 anni, la legge si mostra molto più severa. In questo caso specifico infatti, la sanzione amministrativa viene raddoppiata e può raggiungere anche il massimo previsto, ovvero 500€.
La legge è particolarmente severa nei confronti di coloro che fumano in auto ed è riscontrabile dalle misure adottate. Se ad esempio, ai trasgressori che effettuano il pagamento della multa entro 5 giorni dalla notifica, viene garantita una riduzione dell’importo, chi viene sorpreso in auto intento a fumare, non riceve “sconti”, ma è tenuto a pagare quanto deciso dalle forze dell’ordine. Allo stesso modo, coloro che fanno ricorso contro la multa ricevuta, hanno la possibilità di presentare la contestazione entro 30 giorni dalla trasgressione. Diversamente, per le altre tipologie di multe, si hanno a disposizione ben 60 giorni.
Per multare chi fuma in auto in presenza di minori occorre che il vigile lo fermi e lo colga in flagranza di reato, verificando che nell’abitacolo ci sia almeno una persona con meno di 18 anni. Un’ipotesi che sembra verosimile in città, ma su autostrade o strade extra urbane appare più complicata. Sempre necessaria è comunque la consapevolezza dei rischi per la salute. Stando a recenti studi condotti in Italia il 38% dei giovani ha un genitore che fuma in casa ed il 61% in auto, mentre il fumo passivo è fortemente legato al rischio di malattie respiratorie croniche, a infezioni polmonari o cancro.
Non ci resta che usare il buon senso, perchè anche in questo caso …prevenire è meglio che curare!!!
di Antonio Gentile