< GIACOMO GIOVANNI TALPONE (DEMOCRAZIA CRISTIANA): UNITI SI, MA IN SENO ALLA D.C. ! >
Completiamo l’analisi politico/organizzativa della Democrazia Cristiana della regione Piemonte con un interessante dialogo con il Dott. Giacomo Giovanni Talpone (Alessandria), attuale Segretario Organizzativo nazionale Vicario della Democrazia Cristiana italiana e Segretario Organizzativo regionale della D.C. del Piemonte.
<< E’ senz’altro necessario – esordisce il Dott. Giacomo Giovanni Talpone – conoscere ed avere una visione politica nazionale su cui strutturare anche la politica locale, partendo dal concetto di nuova analisi e collocazione delle forze politiche di centro ovvero preoccupati della sparizione delle forze di centro tra le forze politiche italiane attualmente in attività.
Si potrebbe anche dire che oggi in Italia < il centro > non esiste più in quanto una parte è confluita in posizione subalterna alla destra (e si vorrebbe anche chiamare centro destra) e la seconda parte in posizione subalterna alla sinistra ( ed ovviamente anche qui parliamo – a bocca stretta – di centro sinistra).
Indi per cui al centro rimane solo il vuoto …. che solo fingeva di essere garantito dalla presenza di Azione (di Calenda) e Italia Viva (di Matteo Renzi) e che ormai tanto viva non lo è più.
Dato che la Meloni continua a preferire un ruolo di capo fazione e non di Presidente del consiglio, si è arrivati ad un fallimento governativo, con la presenza in Europa del tutto insignificante e rivitalizzando perfino la sinistra a cui grandi meriti non possiamo certo attribuire.
Un insegnamento questo nel dover riconoscere il fallimento delle forze politiche nazionali, così come dimostrato attraverso il collocamento dell’Italia quale forza di opposizione europea.
Quindi possiamo ricapitolare l’attuale ridicolo della Politica Italiana. Ahimè abbiamo mandato a rappresentarci in Europa Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana (che si spaccano col PD in Europa).
Altrettanto fa la Meloni non votando la Ursula Von Der Leyen che invece viene votata da Taiani e Forza Italia,
Da cui deduciamo inequivocabilmente che le posizioni politiche del centro destra e del centro sinistra in Europa non stanno in piedi.
E questo apre alla nascita di una possibile preziosa forza di centro.
Mentre Renzi e Calenda – che si collocavano alle ultime elezioni come “centristi” – ora scivolano a sinistra.
Quindi grazie a queste nuove alleanze strutturate senza una reale visione politica su sanità, scuola, salari e politiche sociali – si forma il disgusto dell’elettore per questa “fiction” politica.
E la finzione creata ad arte serve per mantenere molto meno della metà delle persone che va a votare garantendosi con il sistema del bipolarismo.
Improntare la linea della Democrazia Cristiana su questa base formativa (scuola di partito), spinge la nostre Segreteria ad una visione politica dei fatti a livello nazionale ponendo soluzioni ed alleanze anche a livello locale e fornendo alla stessa utili argomenti di trattativa politica.
E qui siamo pronti a metterci in gioco come Democrazia Cristiana (strutturando la partecipazione in fase sperimentale così come discussa anche delle nella Direzione D.C. del Piemonte).
Dal resoconto dell’assemblea regionale del Piemonte si evince come abbiamo già avviato e strutturato le tre fasi organizzative con un calendario determinato dalle Segreterie Provinciali e Territoriali della Regione.
Utilizziamo il 2024 per strutturare il partito in forma organizzativa terminando le fasi congressuali e completando così le nostre presenze territoriali.
Da settembre 2024, con il progetto dei “gazebo itineranti”, saremo presenti nelle Provincie del Piemonte non ancora rappresentate.
Dove non riusciremo a strutturarci da subito faremo ricorso all’istituto del Commissariamento, così come previsto dallo Statuto vigente della D0e dove non ci sarà il segretario da subito le commissarieremo).
Con le Segreterie già attive stiamo preparando la seconda fase del partito che vede la sua ristrutturazione elettorale da sviluppare nel 2025 ed arrivare pronti alla collocazione della Democrazia Cristiana nella sua posizione di centro alle prossime competizioni elettorali del 2026.
Con l’attivazione della fase politica perfettamente strutturata e organizzata il congresso regionale del Piemonte avrà vita facile e sarà in grado di collocarsi a pieno titolo al centro. (la Democrazia Cristiana è nata per occupare questo ruolo di centro e noi li la collochiamo),
Il Paese non si salva di sicuro solo con il bipolarismo !
Questa resta la visione della Segreteria regionale della Democrazia Cristiana del Piemonte e struttureremo la sperimentazione politica di forza centrista ponendoci in un ruolo capace di una visione Nazionale, strutturato su base regionale, ma preparandoci al “salto” Nazionale forti di una visione politica determinata dalle risoluzioni del nostro prossimo Congresso regionale.
E’ altrettanto chiaro che per rendere la nostra iniziativa politica la più incisiva ed efficace possibile è imperativa la ricerca della massima unità possibile all’interno del Partito della Democrazia Cristiana.
Concludiamo quindi con un appello (così come indicato molte volte dalla nostra Segreteria politica nazionale): “UNITI SI, MA IN SENO ALLA D.C. !” >>
A cura di Dott.ssa CHIARA ZIVERI (Parma/Olbia)
chiara.ziveri@dconline.info – Cell. 327-0566343 *
Vice-Segretaria nazionale del Dipartimento < Comunicazione – Marketing – Sviluppo > della Democrazia Cristiana italiana
Vice-Segretario nazionale del Dipartimento < Tutela del cittadino e per i Diritti Umani > della Democrazia Cristiana Italiana
Componente del Consiglio Nazionale e della Direzione Nazionale della Democrazia Cristiana italiana
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana