Sottotitolo : Il 17 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Telecomunicazioni e della Società dell’Informazione, istituita dall’ nione Internazionale per le Telecomunicazioni (UIT), agenzia delle Nazioni Unite specializzata nel settore.
L’UIT si occupa, tra l’altro, dell’assegnazione dello spettro radio e delle orbite satellitari globali e contribuisce a migliorare l’accesso alle tecnologie della comunicazione e dell’informazione in tutto il mondo.
Si celebra oggi il contributo offerto da Internet e dalle altre tecnologie dell’informazione e della comunicazione alla società e all’economia.
L’obiettivo principale della giornata è di incrementare la consapevolezza globale dei cambiamenti portati da Internet e le nuove tecnologie.
L’epoca in cui viviamo viene spesso definita “società dell’informazione”, caratterizzata dalla grande diffusione di tecnologie volte a trasmettere ogni tipo di informazione in tempi sempre più ridotti. In questo contesto le nuove tecnologie informatiche e di telecomunicazione assumono un ruolo fondamentale nello sviluppo delle attività umane, sociali ed economiche.
L’immediatezza della comunicazione è diventata un aspetto imprescindibile (spesso a discapito della qualità delle informazioni) e talvolta questa colossale offerta di dati satura il ricevente, impedendogli di interrogarsi in autonomia.
L’uso di Internet e delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni ha comunque comportato innegabili vantaggi, permettendo lo scambio di messaggi in tempo reale, consentendo trasmissioni senza necessità di collegamenti fisici materiali spesso impossibili e dando la possibilità a più persone di fare informazione e di informarsi al di fuori dei canali ufficiali, spesso troppo limitanti.
L’obiettivo della giornata è quello di evidenziare il contributo apportato da Internet e dalle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni alle società e alle economie, sottolineando inoltre la necessità di colmare il divario digitale che sta tracciando un solco nell’acquisizione delle conoscenze.
di Maria Grazia Lenti