A cura di Dott. Fernando Ciarrocchi (Ascoli Piceno)
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Coordinatore della Redazione giornalistica de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< Graziella Duca Arcuri (Democrazia Cristiana): il partito dello scudocrociato è un volano formidabile per riconosce alla donna il ruolo che le spetta nella nostra Società ! >
Sabato 7 maggio scorso, all’Auditorium ”Angelo Pecorelli” di Brescia, si è svolto il preannunciato convegno sul tema: <Donne fra società e religione>, promosso dalla Segreteria politica provinciale della Democrazia Cristiana della provincia di Brescia.
Il Convegno è molto riuscito – specie rispetto agli obiettivi che gli organizzatori si erano proposti – ed ha anche registrato un’ottima partecipazione di pubblico che era presente in maniera massiccia all’Auditorium bresciano.
Ha preso parte al convegno anche la Dott.ssa Graziella Duca Arcuri (di Cosenza), Presidente nazionale Vicaria della Democrazia Cristiana italiana.
Abbiamo dunque ritenuto opportuno scambiare con Lei alcune battute per poter approfondore alcuni importanti aspetti di questa interessante iniziativa che ha visto coinvolte ben sette confessioni religiose e con un’ottica di particolare riguardo rivolta al “femminile”.
D) L’attenzione del convegno si è incentrata sulla figura della donna, tra società di appartenenza ed il proprio credo. Religione e donna: possiamo parlare della storia di un’alleanza incompiuta?
R) Le testimonianze delle donne nella società sono state date soprattutto della partecipazione attiva delle donne nell’ambito in cui si trovavano ad operare.
In particolare – a mio avviso – penderei ad esempio le missionarie cattoliche che operano in terre straniere.
La storia della donna è storia del suo tempo e del contesto storico in cui la donna è vissuta. Dipende molto dalla possibilità di esprimersi che le è stata concessa.
La religione cattolica ha permesso alla donna di svolgere la sua missione nella società e quindi nella politica e la Democrazia Cristiana ha potuto influire nelle scelte e soprattutto nello scrivere la Costituzione della Repubblica italiana e nel partecipare ad importanti decisioni nel contesto internazionale.
D) Come possiamo riassumere le proposte della Democrazia Cristiana a favore delle donne?
R) La donna attuale – a parer mio – è molto aiutata dalla consapevolezza del valore della donna da parte della Società in cui è inserita.
La Democrazia Cristiana riconosce senz’altro alla donna il ruolo che le spetta.
E questo sia come donna in generale, come madre, collaboratrice sociale , imprenditrice, comunque in grado di svolgere da protagonista l’attività da Lei scelta.
D) Quali sono le prospettive future che Lei intravvede a favore delle donne ?
R) La prospettiva futura è quella di riconoscere più potere alle donne, in quanto siamo senz’altro più riflessive e ponderate.
E’ un dato emerso anche nel corso di questo convegno che peraltro era espressamente incentrato sulla figura femminile.
D’altro canto esprimo altresì la convinzione che il potere siamo in grado di prendercelo anche da sole, in quanto riteniamo di essere molto capaci e di poterlo essere ancora sempre di più !
Dottoressa la ringraziamo vivamente per la sua disponibilità e per il suo impegno nella e per la Democrazia Cristiana, sempre al fianco della donna ed a tutela della sua imprescindibile dignità sempre e comunque.
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