A cura di Dott. FERNANDO CIARROCCHI (Ascoli Piceno)
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Vice-Segretario nazionale Dipartimento Sviluppo-Comunicazione-Marketing della Democrazia Cristiana italiana
Componente del Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana italiana
Vice-Direttore de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
GRAZIELLA DUCA ARCURI (COSENZA): LA DEMOCRAZIA CRISTIANA ANCORA E SEMPRE SCUDO PER LA DIFESA DEI VALORI DELLA LIBERTA’, DELLA DEMOCRAZIA E DELLA SOVRANITA’ POPOLARE !
La professoressa Graziella Duca Arcuri è tra i maggiori esponenti della Democrazia Cristiana che con determinazione e coerenza ha difeso e portato avanti i valori non negoziabili dello Scudo Crociato.
È tra i protagonisti principali di questo trentennio politico (1994-2024) definito la “Resistenza democristiana“.
La professoressa Graziella Duca Arcuri era in prima linea dal 1994 quando l’On.le Flaminio Piccoli, insieme anche al Dott. Angelo Sandri, attuale Segretario politico nazionale della DC, coordinò le attività di difesa del partito per contrastare coloro i quali operavano per la cancellazione della DC dalla scena politica.
A distanza di alcuni giorni della nomina a Vice Segretario Politico Nazionale Vicario della Democrazia Cristiana, abbiamo raggiunto telefonicamente la professoressa Graziella Duca Arcuri cui abbiamo scambiato alcune battute in merito all’attuale situazione politica del partito in questo particolare momento da un lato impegnato nel processo di riunificazione delle diverse anime democratico cristiane e dall’altro lato in vista delle imminenti scadenze elettorali.
<< D) Professoressa, la DC continua a ritmo serrato il cammino verso la riunificazione del partito dello Scudo Crociato ma incombono anche le imminenti scadenze elettorali: qual è lo stato dell’arte? Gli inevitabili ostacoli e distinguo tuttora sul tappeto sono componibili?
R) Sembrava di poter dire di aver superato tutti gli ostacoli, ma invece purtroppo ancora mille fastidiosi ed inconvenienti sopravvengono ogni piè sospinto.
Sembra quasi che la cosiddetta “maledizione morotea” (vengo ucciso dalle Vostre divisioni a cui non riuscirete a sopravvivere, ebbe a scrivere Aldo Moro dal carcere delle Brigate Rosse, NDR) si faccia ancora sentire e non si riesca ancora a superarla.
Siamo però fiduciosi che possa essere presto trovata la quadra delle varie problematiche esistenti e che quindi possiamo approdare in breve tempo alla formazione di un partito unico, coeso ed efficiente, in grado di garantire una presenza maggiormente incisiva del popolo democristiano, come auspicato da più parti della nostra Società..
Il partito (così come riunificato) al quale tendiamo e per il quale lavoriamo deve ovviamente poggiare su tre capisaldi che tutti noi consideriamo “conditio sine qua non”.
- Il partito si denomina inequivocabilmente DEMOCRAZIA CRISTIANA.
- Il suo simbolo non può che essere quello di sempre: lo SCUDO CROCIATO con la scritta LIBERTAS sulla banda orizzontale della croce.
- Il partito nel suo insieme aderisce ed addotta lo STATUTO vigente della DEMOCRAZIA CRISTIANA
D) L’ attività politica della Democrazia Cristiana prosegue però a ritmo serrato: quali sono le prospettive in vista delle imminenti scadenze elettorali . Sarà possibile una sintesi politica?
R) In vista delle scadenze elettorali, dopo aver finalmente raggiunto l’inevitabile unificazione della Democrazia Cristiana, si tende – in vista delle prossime – a preferire la lista unica col simbolo dello SCUDO CROCIATO.
Per le elezioni europee si prospettano invece fattibili – al momento – anche altre soluzioni.
Sotto questo profilo si sta dimostrando uno strumento utilissimo, anZi indispensabile, il Comitato di coordinamento per la riunificazione della Democrazia Cristiana che abbiamo intitolato alla indimenticata figura di < ALCIDE DE GASPERI >.
Formalmente è stato deliberato nel corso dell’ultima Direzione nazionale della Democrazia Cristiana svoltasi a Roma, presso il Centro don Orione, di via della Camilluccia n. 112, nei giorni 15 e 16 marzo 2024.
In tale occasione è stata votata – all’unanimità una delibera in cui si dava vita a questo Comitato di coordinamento per la riunificazione della D.C. con il vosto espresso anche da parte di autorevoli delegazioni di altre componenti democratico cristiane (tutte quelle che vanno per la maggiore).
Sono state una quindicina finora le componenti democratico cristiane che hanno aderito a questo progetto di riunificazione. Ed altre si stanno via via aggiungendo.
Direi che questo è davvero un passo fondamentale per l’auspicata riunificazione della D.C. !
D) In che modo è possibile tornare tra, con, per la gente, visto che tutti parlano di spazio politico centrista ma forse dimenticano che quello spazio ha un interlocutore storico, giusto? Ma come comunicarlo?
R) La Democrazia Cristiana è per sua natura inequivocabilmente centrista !
Da sempre è stato (e vorrei dire che sempre lo sarà) un partito popolare, democratico, pluralista ed antifascista. Questa è la sua intrinseca fisionomia.
Da qui il nostro inesauribile anelito a coinvolgere le persone che riteniamo i nostri interlocutori naturali da coinvolgere in politica.
Questo dato – che poi si traduce costituzionalmente nel concetto di Sovranità Popolare – è al momento vergognosamente tradito da una classe politico/parlamentare che sfregia costantemente questo dato saliente della Costituzione repubblicana.
La nostra missione è quella di salvaguardare questo principio riportando i concetti di < Libertà > e di < Democrazia > al loro valore etimologico (e non solo) impedendo ai barbari del Terzo Millennio di compiere ulteriori malefatte ! >>
Professoressa la ringraziamo sia del tempo che ci ha dedicato, sia di quanto potrà fare per il bene della Democrazia Cristiana e del nostro Paese che ha ancora un estremo bisogno della D.C. !
Grazie ancora!
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