UNA POSSIBILE GUERRA ATOMICA: PROPAGANDA O IPOTESI REALE ?

Nuove minacce di Putin all’Occidente: “Le azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti hanno di fatto portato allo smantellamento del sistema di sicurezza europeo. Questo crea rischi per tutti”.

In riferimento all’insinuazione che Mosca stia progettando l’invio di testate atomiche nello Spazio, l’ex agente del Kgb ha aggiunto:

“Tutto ciò che stanno inventando ora, spaventando il mondo intero, provoca davvero il rischio di un conflitto con l’uso di armi nucleari e quindi la distruzione della civiltà. Non lo capiscono?”.

Infine ha chiosato:

“Le nostre forze nucleari strategiche sono in stato di piena disponibilità per un impiego garantito”.

La provocazione di Putin mira dunque a ridimensionare l’immagine delle principali potenze euro-atlantiche.

Ciò che più ha indispettito il Cremlino, tanto da rispolverare la minaccia atomica, sono state le parole del presidente della Francia Macron sull’invio di soldati occidentali in Ucraina:

“Oggi non c’è consenso sull’invio ufficiale di truppe di terra, ma nulla è escluso!”.

L’esternazione del capo di Stato transalpino non è stata infatti un’infelice battuta, tanto che egli stesso ha confermato di aver “ben soppesato, pensato e misurato” le parole pronunciate e riprese in seguito dal primo ministro parigino Gabriel Attal.

Per la premier dell’Estonia Kaja Kallas, candidata a succedere al segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, “ogni opzione dovrebbe essere sul tavolo”.

I vertici di Mosca non sono solo irritati dalle esternazioni dei “falchi” europei (che al momento trovano poco seguito), ma anche dalla relazione alla Camera dei rappresentanti Usa del segretario alla Difesa Lloyd Austin, secondo cui “se l’Ucraina cadesse, la Nato entrerebbe in guerra con la Russia”.

Difficile pensare che il capo del Pentagono creda per davvero alla minaccia di un attacco russo all’Alleanza Atlantica.

E’ invece molto più probabile che abbia cercato di convincere i legislatori americani più recalcitranti a sbloccare il pacchetto di aiuti militari e finanziari (61 miliardi di dollari) per l’Ucraina.

Supportando così al tempo stesso il Presidente americano Joe Biden nell’approssimarsi delle votazioni per il nuovo Presidente degli Stati Uniti.

Infine, nel suo lunghissimo discorso Putin ha completamente evitato di menzionare la delicata questione della Transnistria.

Negli ultimi giorni, la regione separatista filorussa ha chiesto a Mosca ausilio diplomatico ed economico per fronteggiare le restrizioni commerciali imposte da Moldova e Ucraina.

Molti media occidentali hanno impropriamente (e pericolosamente) rimbalzato la notizia di un’imminente annessione della Transnistria alla Federazione Russa sul modello di quanto accaduto due anni fa con le repubbliche popolari del Donbas (Luhans’k e Donec’k)..

VENERDI’ 18 OTTOBRE E SABATO 19 OTTOBRE 2024

RIUNIONE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA

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A cura di FRANCO CAPANNA editorialista (Teramo)

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Presidente Nazionale del < Movimento Seniores > della Democrazia Cristiana

Presidente regionale del Movimento Seniores della Democrazia Cristiana della Regione Abruzzo

Componente del Consiglio Nazionale della Democrazia Cristiana italiana

Sindacalista – Giornalista – Scrittore

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

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